Day: 28 aprile 2015

Tormento

La vita, come il mondo, non è mai in pianura, è fatta di vette e dislivelli più o meno alti e profondi, sono a strapiombo o a scale e non puoi evitarli. Non esiste un viaggio tutto in pianura. Ho un folle desiderio di viaggio verso l’infinito, una specie di angoscia che mi riesce difficile capire, voglio salire quegli scalini e vedere il mondo da lassù. L’idea mi esalta e mi tormenta, mi afferra il pensiero e non vuole lasciarlo andare.

La vita di tutti i giorni, con i suoi mille fili invisibili, mi trascina verso il basso, mi impedisce di salire ma non mi appaga più. Sono diventato una specie di gabbiano Jonathan Livingstone a cui non sta più bene il misero affannarsi per il cibo quotidiano e che rischia di essere messo ai margini della società organizzata. Vorrei volare in alto, l’idea mi esalta, mi tormenta e mi provoca una nostalgia di qualcosa che so di conoscere ma non so ancora cos’è.

Tempo libero

Al giorno d’oggi pensiamo che la schiavitù sia stata abolita, ma forse è stata solo sostituita da un’altra forma più sottile ma non meno costrittiva: l’assoluta mancanza di un rapporto con noi stessi. Se non abbiamo qualcosa da fare, ci sentiamo persi.

Quando l’essere umano perde il rapporto con se stesso, nei momenti di libertà si ritrova in compagnia di un estraneo. Si può essere padroni di case, barche, industrie o ingenti conti in banca ma non si è padroni di se stessi.

Ciò perchè in tutta la vita si cerca di coltivare forsennatamente attività e relazioni esterne per arricchire il patrimonio esteriore, trascurando quello interiore. E così quando un uomo ha tempo libero a disposizione si sente un buono a nulla, si annoia mortalmente ed è di peso a se stesso. Lo definisce “tempo perso”, non sa che fare nei “tempi morti” e cerca qualcosa per “ammazzare il tempo”. Tutte connotazioni negative.

Seneca diceva: “L’unica cosa veramente nostra che la natura ci ha dato è il tempo. Un bene sommamente fuggevole che noi ci lasciamo togliere dal primo venuto. Non è vero che non abbiamo tempo, la verità è che ne sprechiamo molto“.