Siamo abituati a guardare ma non ad osservare, a sentire ma non ad ascoltare, a subire ma mai a percepire. Ogni cosa, persona o evento che colpisce i nostri sensi viene recepito e filtrato attraverso le nostre passate esperienze, interiorizzato ed incasellato nell’immancabile dualismo che ci portiamo dietro. Bello o brutto, giusto o sbagliato, amico o nemico. E’ sempre un giudizio interiorizzato e personale, mai obiettivo. In questo mondo l’obiettività non esiste. E quindi sarò bello per alcuni e brutto per altri, le mie azioni saranno giuste per alcuni e condannate da altri, sarò amico di alcuni e nemico di altri…qualunque cosa faccia.
Non danniamoci la vita per piacere a tutti ed essere amici di tutti, non è possibile. Cerchiamo quindi di essere noi stessi senza timori, con la pace e la serenità nell’anima. Un grado più elevato di saggezza porta sempre solitudine e sii contento di avere anche una sola persona accanto che non ti giudica e ti apprezza solo per quello che sei.