Month: luglio 2018

Il guardiano della soglia

La verità è sotto i nostri occhi, lo è sempre stata da millenni ma noi continuiamo a non accorgercene, forse oggi meno che mai.
L’esigenza di conformarsi, il timore del giudizio altrui, le credenze indotte che noi crediamo siano le nostre idee, commettendo un errore madornale, Il continuo brusio di fondo della nostra mente di superficie, che ci spinge continuamente a rimpiangere il passato o a sperare in un più clemente futuro, ci fa perdere continuamente l’attimo presente, che, invece è tutto ciò che abbiamo. Ed ecco che sprechiamo tutta la vita con la mente impegnata in qualcosa che non esiste, perdendoci tutto quello che stiamo vivendo in un dato momento. Perchè tutto questo?
Beh, credete che Satana non esista? Esiste eccome, solo che non è affatto il capro con tanto di corna immaginato dall’iconografia cristiana che regna all’inferno mentre il dio barbuto si è presa la competenza sul paradiso. Non può essere così semplice e poi non servirebbe a niente questa situazione.
Inferno e paradiso sono dentro di noi, fuori non c’è nulla e qualcosa si è impossessato della nostra mente di superficie, governando così tutta la nostra vita, soffocando la nostra mente profonda ed intuitiva e nutrendosi della nostra energia sotto forma di sentimenti negativi come rabbia, invidia, tristezza, depressione, avidità, prevaricazione…guardatevi attorno e capire che è così.
La religione cattolica lo chiama Satana (Sh’atan in ebraico significa “l’avversario”), gli induisti li chiamano Asura, la Kabbalah ebraica lo chiama appunto l’avversario o lo sfidante, Carlos Castaneda lo chiama “il voladòr”, nell’omonimo film, con i dovuti adattamenti cinematografici, lo chiamano “Matrix”, insomma un’entità che tiene l’umanità in scacco, governando le menti e facendo credere di vivere una vita fatta di libere scelte quando non è affatto così. Stanno tutti dormendo e non lo sanno.
A me piace un termine rosacrociano, anche perchè una figura del genere non va odiata o combattuta, ma è lì per un motivo: per farci progredire su un cammino che è alla portata di tutti ma che va conquistato. E’ il “Guardiano della soglia”, Cerbero, il drago sputafiamme che non ci permette di passare oltre quel limite se non ce lo meritiamo davvero. Se ci accorgessimo di questa situazione non produrremmo più sensazioni e vibrazioni negative, svilupperemmo una zona di “silenzio interiore” dove lui non può entrare e nutrirsi di quelle stesse emozioni. Una volta che quel campo di silenzio interiore è ben sviluppato e solido allora verremo inondati di una diversa consapevolezza ed il Guardiano della soglia non potrà fare altro che farsi da parte e farci passare, dandoci accesso a “mondi” (nella nostra mente) in cui tutto è possibile…
E’ un percorso non facile, certo, si cade e si soffre, ma ci si rialza ed è possibile se ne avete piena consapevolezza. Se ci riuscite vi si aprono possibilità infinite. Se credete che siano stupidaggini, bene, allora buonanotte e continuate a dormire cullati dal vostro guardiano…del resto il più grande inganno che il diavolo ha fatto all’umanità è sato di fargli credere che non esiste.

Effetto Barnum

« Hai molto bisogno che gli altri ti apprezzino e ti stimino eppure hai una tendenza a essere critico nei confronti di te stesso. Pur avendo alcune debolezze nel carattere, sei generalmente in grado di porvi rimedio. Hai molte capacità inutilizzate che non hai volto a tuo vantaggio. Disciplinato e controllato all’esterno, tendi a essere preoccupato e insicuro dentro di te. A volte dubiti seriamente di aver preso la giusta decisione o di aver fatto la cosa giusta. Preferisci una certa dose di cambiamento e varietà e ti senti insoddisfatto se obbligato a restrizioni e limitazioni. Ti vanti di essere indipendente nelle tue idee e di non accettare le opinioni degli altri senza una prova che ti soddisfi. Ma hai scoperto che è imprudente essere troppo sinceri nel rivelarsi agli altri. A volte sei estroverso, affabile, socievole, mentre altre volte sei introverso, diffidente e riservato. Alcune delle tue aspirazioni tendono a essere davvero irrealistiche. La sicurezza è uno degli obiettivi principali della tua vita. »
Che ne pensate? Potreste affermare che questo profilo psicologico si adatti a voi? Con molta probabilità risponderete di si, ma questa è una delle riprove di come siamo facilmente manovrabili da chi gestisce certe tecniche, e mi sto riferendo a politici, pubblicitari, venditori, manager o chiunque, nella vita privata, voglia influenzare le vostre scelte.
Si chiama “effetto Forer” o “effetto Barnum”, dai due personaggi che si contendono la sua scoperta. L’ultimo è il fondatore dell’omonimo circo, il quale, molto cinicamente, asseriva che “ogni minuto, sulla terra nasce un pollo. Non è importante quello che vendi, ma come lo vendi ed è quello che richiama i polli”.
Bertram R. Forer è stato invece uno psicologo americano il quale, dopo aver finto di approfondire la conoscenza dei suoi studenti con questionari e colloqui, sottopose loro il profilo che avete letto all’inizio, chiedendo di esprimere con un punteggio da 1 a 5 quanto rispondente fosse la descrizione. La media delle risposte fu 4,2. Quando Forer confessò agli studenti che tutti avevano ricevuto lo stesso profilo non ci potevano credere.
In quelle poche righe è racchiusa una serie di tecniche per indurre un soggetto a convincersi della bontà delle motivazioni e della “sensibilità” dell’interlocutore che risulta così persona profonda ed affidabile.
Pensateci quando qualcuno vorrà vendervi qualcosa, convincervi a votare questo o quello o semplicemente indurvi a compiere o non compiere determinate azioni.
La vita quotidiana è disseminata di trappole e, spesso, siamo stati fregati anche quando abbiamo pensato di avere fatto le nostre scelte liberamente…ah un’ultima cosa, anche se a molti darò una delusione…tutti gli oroscopi sono basati sull’effetto Barnum.

In alto

Mi piace camminare guardando in alto, un pò con la testa tra le nuvole, perchè soltanto lassù puoi trovare qualche bella sorpresa. Le sorprese che incontri con gli occhi bassi non sono quasi mai belle; per bene che ti possa andare sono cose scontate e prevedibili.
Guardare in alto o pensare in alto ti porta in un’altra dimensione, in quella dimensione dove ci sono le idee, le scoperte geniali, le invenzioni dei folli ed i giochi dei bambini.
Solo un buon visionario può accedervi. Pensate che Albert Einstein, per mettere a punto le sue teorie sulla relatività, si immaginava a cavallo di un raggio di luce.
E’ un luogo dove tutti potremmo andare, di tanto in tanto, è un enorme negozio pieno di sorprese, peccato che l’accesso, alla fine, sia appannaggio di pochi.
Lassù non c’è più il tempo né lo spazio; un orologio sarebbe utile come un semaforo in autostrada.
Chi inspira solleva istintivamente il capo verso l’alto, mentre chi espira tende ad abbassarlo e si sa che l’inspirazione è vita, mentre l’espirazione è collegata alla morte. La prima azione di un essere umano che viene alla vita è inspirare l’aria di quel nuovo mondo in cui adesso si trova; la sua ultima azione sarà buttare fuori per l’ultima volta quella stessa aria.
In alto puoi incantarti ad osservare il volo degli uccelli, gli antichi ne traevano importanti profezie per il futuro. Abbiamo imparato fin da subito ad osservare le stelle lassù, a chiederci, piccoli ed impauriti, cosa ci fosse dietro tutto quel mistero e ne abbiamo ricavato scienza e fantasia, sogni e poesia.
In basso ci siamo attaccati, come una sorta di maledizione gravitazionale, guardare verso il muro che ci sta davanti ci sta facendo impazzire, per questo motivo l’unico modo che abbiamo di evadere verso l’infinito è sollevare gli occhi e l’anima al cielo, perchè è da lì che possiamo sperare di avere delle risposte.
Chi sogna ad occhi aperti non è ben visto nella società odierna, perchè chi immagina e sogna, al giorno d’oggi, sono rimasti i matti ed i bambini, che sono le uniche persone imprevedibili; e si sa che la società detesta l’imprevedibilità, per cui i bambini li “rieduca” ed i matti li rinchiude per evitare che vadano a rovistare tra le nuvole e scoprano certe verità.
Se non sei più un bambino, l’unica via di salvezza che ti rimane è quella di impazzire un pò…

Il mistero della Forza

Sollevare un libro è la stessa cosa che sollevare un elefante? Questione di punti di vista, chiunque direbbe “ma ovviamente no! Che razza di domanda stupida è?”

Bè, per il saggio maestro Yoda la questione è diversa, non c’è differenza tra le due cose, la differenza è nella nostra mente e quindi suggerisce al “novizio” Luke di “disimparare tutto quello che ha imparato finora” perchè l’elefante è troppo “grande” rispetto al libro. Il segreto non sta nelle dimensioni ma nella “Forza” e se ti allei con essa, ben presto scoprirai che “un potente alleato essa è”, per usare le stesse parole del maestro Yoda.

Ma cos’è questa entità misteriosa? Uso ancora le parole di Yoda: “La vita essa crea ed accresce, la sua energia ci circonda e ci lega. Illuminati noi siamo e non questa materia grezza (il corpo n.d.r.). Tu devi sentire la forza intorno a te, qui, tra te, me, l’albero, la pietra, dovunque…”

Ok, sono partito da una citazione hollywoodiana ma l’argomento non è così leggero come può sembrare perchè io sono convinto che questa forza esista, solo che non sappiamo come riconoscerla ed utilizzarla.

Chi ha saldi principi religiosi monoteisti la chiama Dio, Allah, o in qualunque modo le sue credenze lo abbiano condizionato.
Gli scienziati lo chiamano “campo di forza” o campo di Higgs, quel campo alla base di tutto da cui si formano tutte le particelle che compongono la materia e che non siamo in grado di misurare ma sappiamo che c’è.
Uno psicanalista austriaco di nome Wilhelm Reich, nella prima metà del 900 la chiamò “energia orgonica”, l’energia di cui sarebbe pervaso l’Universo e che egli credette addirittura di poter misurare.
Le discipline orientali ne fanno un fondamento della loro esistenza, il “Chi” dei cinesi, il “Ki” dei giapponesi, il “Prana” degli induisti.

Insomma chiamatela come più vi piace ma pare che siano tutti d’accordo sul fatto che esista, lo si dice da millenni e lo si dirà per millenni, perchè Yoda viene dal futuro…

Comunque la chiamiate, voi riuscite a sentirla?