Menzogna

Corsi (e ricorsi) new age

Neanche troppo tempo fa i successi in libreria erano sempre dei soliti noti che poi resistono anche adesso, dietro di loro il vuoto letterario, riempito a stento da una caterva di romanzi rosa, rosa hard, lui sfigato lei strafiga, lei sfigata lui strafigo, straricco e strabastardo, che mena anche qualche frustatina qua e la, dove alla fine l’amore trionfa sempre in un tripudio di baci e carezze che farebbe venire il diabete ad un cobra.
Sul versante corsi e cultura imperavano, invece, seminari di storia e filosofia, filologia, semantica, letture di classici e comunque roba culturale da carbonari, che si diffondevano col passaparola, spesso tenute in sale esigue con una decina di partecipanti che ti veniva il dubbio fossero sempre gli stessi da Trapani ad Aosta.
Oggi stiamo invece assistendo ad un cambiamento totale di questo panorama cultural-letterario, perchè la gente si trova in un deserto di riferimenti, in quanto nessuno crede più a qualcosa.
Le masse hanno sempre avuto bisogno di riferimenti, di qualcosa in cui credere, e per secoli e secoli lo sono stati il potere politico e la chiesa. Oggi questi poteri sono morti, quasi del tutto spariti, la maggior parte delle persone non vogliono più sentir parlare di politici ladri e di preti sparacazzate, visto che in duemila anni non ne hanno azzeccata una ed il tempo a loro disposizione è terminato.
Però avevano un ruolo nel tessuto sociale, erano un punto di riferimento, alla pari del potere politico, e le masse si sentivano nel giusto se seguivano le regole di politici e preti.
Oggi è finalmente accaduto quello che si sperava da secoli, il punto unico di riferimento è dentro se stessi ma questo ha gettato nel panico le masse non abituate a prendere decisioni da sole ed ha messo di fronte le persone al loro più grande nemico: il loro io. Ed ecco che è esplosa l’era delle “imitazioni”, la disperata ricerca di riferimenti “esterni” laddove gli unici modelli sono quelli della TV ed è inutile che stia a spiegare quanto ciò sia devastante soprattutto per le menti dei più giovani. Pur di non scoprire come sono fatto e cosa voglio, ambisco al fisico di Cristiano Ronaldo o della modella di turno, alla posizione sociale di Briatore, al look di Lady Gaga, leggo la Gazzetta dello sport e “Chi”, guardo fiction ed X-factor e via dicendo.
Per quelli ormai non c’è speranza, sono già morti. Ma moltissimi si rifiutano di accettare questa situazione e si rendono conto che devono procedere da soli, farsi carico delle loro vere aspirazioni, progredire come individui unici anche se ciò significa soffrire, camminare al buio nella speranza di vedere una luce in fondo al tunnel. Non è facile ed ecco che, puntuali come le tasse, arrivano loro, i “nuovi guru”, gente che racconta di aver visto quella luce e quindi sarà in grado di mostrare anche a voi la retta via se seguirete il loro corso di due giorni a 500 euro o, se siete proprio dei barboni, comprate il loro libro.
Fate una ricerca su Google e vi renderete conto dell’infinito mercato di corsi e libri di automiglioramento che rappresentano oggi il boom commerciale che ha sostituito libri e corsi di cui ho parlato in apertura di post. Venghino siore e siori, la materia è così vasta e sconosciuta che non servono titoli o specializzazioni. Anche se faccio il pizzaiolo posso organizzare corsi di tuttopuoi, credicievedrai, conoscitestesso, accendilamente, seguimienontipreoccupare, basta che paghi ed io ti indicherò la via, in fondo non è vero che se ci credi accadrà? La fede smuove le montagne… e fa arricchire molta gente.
Bisogna stare molto attenti perchè, per le ragioni che ho spiegato sopra, questo è il business del momento e persone non mosse dalle migliori intenzioni (che cioè ambiscono al vostro portafogli fregandosene altamente dei vostri problemi) hanno invaso il mercato facendo danni incalcolabili.
Per puro caso, ed ovviamente senza fare nomi, per motivi connessi alla professione di penalista che ho svolto per 25 anni ho incrociato uno di questi “guru” che impera sui social, ha migliaia di “seguaci” e propina corsi abbastanza costosi… tacendo la sua conoscenza delle aule penali ed una fedina che non credo sia tanto immacolata per reiterate truffe.
Cercate quindi di diffidare dai “tuttologi”, da coloro che parlano con termini di cui ignorano persino il nome, perchè sono sicuro che di un corso di alimentazione quantistica qualcuno avrà sicuramente sentito parlare…

Il dramma delle convinzioni

Siamo convinti di essere ciò che crediamo di essere. Io sono fatto così…per quella roba non sono portato…chi mi fa questo con me ha chiuso…sono bello, brutto, alto, magro, grasso, sensibile, attento, distratto…e potrei continuare all’infinito nella marea di attributi che continuiamo a dare a noi stessi per farci belli o cercare di compatire gli altri.
Non siamo niente di tutto ciò. Abitualmente, quando incontro qualcuno gli chiedo: “Tu chi sei?” Le risposte che ricevo il più delle volte mi dicono chi ho di fronte. “Io sono un avvocato, un medico, un ingegnere, un impiegato…”. Altre volte mi dicono “Io sono Maria, Silvia, Patrizia, Marco, Giulio, Antonio…”
Non mi viene da rispondergli che io non gli ho chiesto come si chiamano o cosa fanno nella vita, che la mia domanda era più profonda…ma il 99% delle persone vi darà questo tipo di risposte. Se non lo fa avete davanti una persona speciale.
Nasciamo tabule rase, e, dopo qualche anno, tutto il sistema ci piomba addosso con il suo devastante condizionamento e ci trasforma in avvocati, medici, ecc… e questo è il gradino più basso dell’essere, perché tra un “avvocato” ed un “Antonio”, mi vedo costretto a preferire tutta la vita Antonio.
nessuno ha contezza di non essere davvero né un avvocato, né Antonio ma un qualcosa di unico ed inimitabile di cui non si rende minimamente conto.
Ok la professione non dice una mazza, serve solo ad identificare il tipo di burattino che sei, ma il nome? Puoi davvero dire che quel nome sia davvero il “tuo” nome? Certo che no, diamine, te l’hanno dato altri, magari appioppandoti il nome di uno zio morto giovane o del nonno anche lui scomparso prematuramente…
Vogliamo parlare del cognome? Anche quello non è mica tuo, ti è capitato di diritto per avere avuto la ventura di nascere in quella famiglia, ha la stessa valenza di quando dici “sono italiano”, il che è una cosa che non ha parimenti senso. Se fossi nato anche solo 150 anni fa non avrebbe avuto senso dire “sono italiano” perché l’Italia ancora non esisteva. Allora si è italiani perché si è nati in un’epoca in cui esiste un qualcosa che non si è capito cosa sia che si chiama Italia che oggi esiste e domani magari non esisterà più? Che senso ha?
Eppure noi siamo stati programmati fin dall’infanzia ad essere questi spauracchi con cui abbiamo finito per identificarci. A scuola, in famiglia, in chiesa, alla TV ci hanno indottrinati a schierarci ed a cucirci addosso un’etichetta che non ci appartiene…noi, noi, noi e loro…loro…loro e per millenni si sono fatte guerre per questo, si sono creati falsi dei dalla cui parte tu sei nel giusto mentre gli “altri” sono il nemico. Ma pensate che se esistesse un Dio simile sarebbe contento di tutto questo? Non credo proprio quindi è evidente che non siamo chi crediamo di essere e crediamo in qualcosa che non esiste.
Ma tutto ciò fa paura, significa distruggere tutte le convinzioni che abbiamo, significa che ci rendiamo conto di non sapere più chi siamo davvero perché abbiamo paura di guardarci dentro per scoprirlo e realizzare che abbiamo buttato via la vita identificandoci in una parte che altri ci hanno cucito addosso.
Se aprite la gabbia ad un uccellino nato e vissuto in quella stessa gabbia non avrà mai il coraggio di volare fuori, perché ciò che non conosciamo ci fa ancora troppa paura. Peccato che non conosciamo praticamente nulla di questo ineguagliabile mistero chiamato vita….

Elogio della menzogna

Mi chiedete chi sono? Sapete che se dovessi rispondere conformemente al mio carattere dovrei mentirvi, ma stavolta voglio fare un’eccezione e raccontarvi la verità su ciò che effettivamente sono.
Sono colei che regge il mondo, che fa in modo che ancora le vecchie istituzioni si reggano in piedi, che le famiglie stiano ancora insieme, che le amicizie non vengano gettate quasi tutte nel cesso, insomma che ci si possa ancora guardare in faccia l’uno con l’altro.
Senza di me crollerebbe tutto il sistema. Immaginate un sistema in cui i politici dicano sempre la verità, un mondo in cui mogli e mariti non si raccontassero mai bugie, un ambiente in cui si sia costretti a dire tutto ciò che ci passa per la testa, ve lo immaginate?
Ci sarebbero ovunque guerre, rivolte, divorzi, solitudine ed odio. Non siete pronti per un mondo governato da mia sorella la verità. Lei si accontenta della passerella che tutti voi le concedete, è sempre sotto i riflettori lei, e si bea di questo suo ruolo che le avete concesso, ma sapete che anch’esso è falso come tutto il mondo che vi siete costruiti. Lo fate per comodità e per il bene comune, le concedete un posto in prima fila per ingannarla e cercare di farle credere che è lei la primadonna, ma dentro di voi sapete bene che la vera star sono io, che senza di me non avreste nemmeno un futuro. Lei, senza di me, neppure esisterebbe.
Siete tutti bugiardi, iniziate a mentire da neonati, iniziate con le bugie innocenti quando strillate per un pò di fame e finite per raccontare frottole pietose per cercare di ottenere ciò che credete vi dia la felicità.
Mentite ogni giorno, ogni ora, da svegli ed anche nel sonno, per voi è il miglior modo di difendervi ed in questo modo vivete.
Vi nascondete dietro il fatto che mentire è necessario, e più mentite più apparite brillanti ed ispirate fiducia. Avete imparato a farlo con arte e quell’arte ve l’ho donata io.
Mentire è nella vostra natura, è scritto nel vostro DNA. Io sono nata con voi, quando avete avuto la prima necessità di procurarvi del cibo o un partner. Vi ho donato un cervello più sviluppato proprio per avere la capacità di ingannare il prossimo e per avere il sopravvento l’uno sull’altro. Io sono colei che ha diviso il mondo. Pensate che prima riuscite a dire menzogne e più siete considerati intelligenti quando siete bambini. Più siete sinceri e più venite considerati stupidi. So che vi piaccio.
Ma la mia più grande e somma opera d’arte è quando vi ho insegnato a mentire a voi stessi, e qui siete sprofondati in un baratro senza fine, al punto che non riuscite più a distinguere neanche per voi la verità dalla bugia. Certo vi state facendo del male, ma io non posso morire svelandovi il segreto. sarebbe la mia ed anche la vostra fine.
In fondo io sono neutra, nè cattiva nè buona, è l’uso che voi ne fate che può essere deprecabile e voi avete esagerato, come sempre.
Mi avete dedicato trattati e favole da leggere ai vostri bambini, quella del burattino con il naso lungo mi ha molto divertito, la trovata del cavallo di Troia è stata un capolavoro ma è solo l’ennesima dimostrazione che io sono la forza, il mezzo senza il quale nessuno può avere la meglio sull’altro.
Ma volete sapere qual’è l’apoteosi del mio lento e corrosivo lavoro? Che coloro che fra di voi sono i paladini della verità sono i miei più fedeli sudditi. Mi hanno dedicato addirittura molte religioni e ne hanno fatto una bandiera di verità quando dovrebbero confessare che sono i vessilli della più grande delle menzogne.
Devo confessare che mi ero posta dei limiti per concedervi una vita più comoda ma voi li avete superati e mi avete concesso molto di più di quanto sperassi, su questo mi avete battuto.
Persino ciò che voi chiamate amore senza di me non potrebbe sopravvivere.
Non dimenticate mai che anche la sincerità, a volte, può essere una forma di bugia.
Adesso vado, ma forse non sto dicendo la verità…