Day: 4 febbraio 2017

Il potere della mente

La nostra mente è forse il più grande mistero dell’intero Universo. In quei pochi etti di materia cerebrale è nascosto uno dei più grandi enigmi irrisolti che, al punto in cui siamo arrivati oggi con le nostre conoscenze scientifiche, non riusciamo ancora a comprendere.
La coscienza, la consapevolezza, i sentimenti non hanno una risposta scientifica che può esprimersi in formule come la composizione del sale o dell’acqua. Sono qualcosa che ancora ci sfugge ma che tuttavia ci ha permesso di progredire fino al punto in cui siamo, mescolando questo difficile cammino tra bene e male.
C’è chi afferma che la fisica quantistica non è ancora stata compresa appieno solo perchè nessuno è mai riuscito ad inserire nelle complesse equazioni il fattore X della coscienza, quella coscienza che, come ha dimostrato il principio assodato della doppia fenditura, influenza la realtà osservata.
Non riusciamo a dare un valore determinato alla coscienza perchè ancora non sappiamo davvero cosa sia nè da dove provenga. Ma è quella che ci permette di pensare, di amare, di comprendere, di inventare, di creare una splendida opera d’arte o una meravigliosa poesia oppure di ferire e far del male a seconda che le tinte di quella stessa coscienza siano chiare o scure.
Ma pensiamo un attimo a questi poteri in maniera concreta e non in un modo “new age”. Esiste un fenomeno di cui si parla molto poco ma che manda in crisi tutta la medicina tradizionale ed è la croce delle potenti case farmaceutiche: l’effetto placebo.
Potremmo definirlo come la misura di tutti quei cambiamenti benefici, fisici e psicologici, causati dalle aspettative consce o inconsce di guarigione di una persona, a prescindere dall’intervento di qualsiasi farmaco.
In altre parole, se un paziente “crede” fermamente nella validità di una terapia, questa funzionerà e lo guarirà a prescindere da cosa gli verrà somministrato, se il farmaco vero oppure una miscela di banale acqua e zucchero, appunto il placebo. L’opposto di questa medaglia è il cd. effetto “nocebo”, la convinzione che se qualcosa credi ti faccia male, allora ti farà male davvero.
Ma come è possibile tutto questo? Pensate che hanno provato ad intervenire chirurgicamente sui pazienti, semplicemente addormentandoli e facendo un semplice taglio superficiale senza intervenire. Ebbene la quasi totalità dei pazienti ha iniziato a guarire e stare meglio, convinta di aver subito un intervento chirurgico risolutivo che invece non è avvenuto affatto.
Questo effetto “misterioso” ma reale fa vacillare il fondamento della stessa medicina moderna.
E qui subentra quel grande mistero irrisolto che è la nostra mente, capace di miracoli grandiosi. In uno dei miei post precedenti ho brevemente descritto che la stessa scienza (di cui la medicina si vanta di far parte), ha dimostrato, senza ombra di dubbio, che l’osservatore (cioè l’essere umano) influenza la realtà fenomenica che osserva. Se consideriamo queste due affermazioni (il placebo e le scoperte scientifiche della fisica) è dimostrato che noi possiamo modificare la nostra realtà, nel bene come nel male.
Ma se davvero fosse così facile, perchè non riusciamo ad essere tutti in salute e a vivere la vita che vorremmo?
Forse perchè l’essere umano, la “macchina” più complessa conosciuta, è l’unica senza un “libretto di istruzioni”. Persino i pupazzetti dell’uovo Kinder hanno le istruzioni (per i più deficienti), noi invece no. Ci troviamo a maneggiare un’arma potenzialmente letale (il nostro cervello) senza sapere minimamente come funziona. Oggi sappiamo cosa è in grado di fare ma non sappiamo come farglielo fare… io la trovo una cosa terribile, un vero e proprio tormento.
Può guarirci, o, viceversa, farci ammalare, può creare cose meravigliose, gestisce la chimica del nostro corpo, ci fa innamorare ed incazzare, ci fa essere felici o depressi, un’altalena di sensazioni che quesi sempre non riusciamo a governare. Per cui noi siamo in balia della nostra mente quando invece dovrebbe essere l’esatto contrario e lei dovrebbe essere al nostro servizio.
Chi ha voglia di avventurarsi in questo misterioso territorio sappia che esistono dei “trucchi” per governare tutto questo, ma magari ne parleremo in un prossimo post…