A volte vorrei avere meno tempo a disposizione per pensare, perchè se hai un cervello che PENSA hai una pistola carica e devi essere sicuro di saperla usare altrimenti rischi di ammazzarti. Ecco quindi che prende forma il concetto che certe menti sono caricate ad acqua ed altre hanno proiettili pericolosi, l’importante è non rivolgere mai l’arma contro se stessi… bè se è caricata ad acqua fate pure senza problemi.
Voglio specificare che non dico questo per una forma di “superiorità” di certe menti rispetto ad altre, assolutamente no, non esiste superiorità di nessuno rispetto ad un altro, solo differenti maturità animiche, lo dico perchè mi è partito un colpo, mi sono fatto male e ne sto pagando le conseguenze. Non vi dirò di più (per il momento).
Ma qui si innesta il topic di questo post, ed il ragionamento potrà sembrare duro da seguire. O blasfemo da parte dei benpensanti.
Partiamo da un assunto che potrebbe essere discutibile ma in cui mi sento di credere: “O hai fede o ragioni, non puoi fare entrambe le cose”. Ciò starebbe a significare che la fede sarebbe una prerogativa delle anime “semplici”, le quali, non avendo contezza dei reali segreti della vita, si affidano a qualcosa o qualcuno al di sopra di tutto, confidando nei suoi buoni uffici per ottenere ciò che desiderano più ardentemente.
Ma è davvero così?
Un mente razionale direbbe subito che sono cazzate senza senso, che lassù nell’alto dei cieli non c’è nessuno e che credere a certe favole raccontate da gente vestita di bianco o di nero con una croce al collo è pura follia. Ed io sono tra questi.
Ma è solo una questione di prospettiva. Non credo nei partiti politici, nel tifo calcistico, in ogni schieramento umano che affermi “o sei con noi, o contro di noi”.
Quindi se ragioniamo in termini religiosi (il termine “religione” deriva da “religare” che vuol dire legare, vincolare gli uomini sotto lo stesso culto), il concetto non mi sta bene, non mi va di farmi “religare” da nessuno, se non da una bella donna…
Ergo, se devo avere fede dovrei credere a tutto quello che mi raccontano, affidandomi ad un percorso già tracciato ed interpretato da altri sui grandi misteri della vita e sull’esistenza di Dio? No, grazie! Non è un Dio con la barba bianca che sta seduto su una nuvola incazzato e pronto a punire chi non si comporta come dice lui a cui credo.
Ma proviamo per un attimo a superare quelle interpretazioni, quelle bandiere religiose che fanno di qualcuno un cristiano, un ebreo, un musulmano, un buddista o un induista… ognuno di loro ha fede, crede in qualcosa che non può però essere così diverso come vogliono farci credere. Se Dio esiste non può essere che Uno e quindi le lotte sono inutili e dannose e servono solo a metterci gli uni contro gli altri e non è questo che un vero Dio vorrebbe.
Sarebbe vero se ragionassimo in termini di religioni, ma non è vero se andiamo oltre le bandiere e le stesse religioni perchè un Dio o qualcosa di simile ci deve essere per forza.
Quindi se mi offrite un Dio preconfezionato, chiavi in mano, che offre un pacchetto di “viaggio salvezza” nello stile “prendere o lasciare” non posso che mandare a fare in culo chi lo fa.
Ma qualcosa o qualcuno c’è, non è possibile che tutto sia frutto del caso, ce lo conferma la scienza che ha dimostrato che se, ad esempio, l’inclinazione del nostro piccolo pianeta fosse stata diversa di un solo grado, la vita non esisterebbe ed a questa variabile esemplificativa ne dovremmo aggiungere talmente tante altre, nella creazione dell’Universo, che le possibilità di esistere come esseri umani diventerebbero pari a zero.
Poi è venuta fuori, nell’ultimo secolo, la fisica quantistica che ha dimostrato il “collasso della funzione d’onda” stabilendo che la realtà esiste solo nel momento in cui la osserviamo, facendo collassare le infinite possibilità teoriche di ciò che potremmo sperimentare in una determinata situazione allorquando ce ne convinciamo…
Non mi addentro nel discorso perchè sarebbe troppo complesso e confesso di non capirlo appieno neanche io (fior di premi Nobel si stanno scervellando sul punto), ma allora stai a vedere che, se possiamo materializzare la nostra vita da un numero infinito di possibilità, siamo noi il vero Dio…
