Day: 8 giugno 2015

Dialogo filosofico

“Si può vivere senza certezze?”

“Si, se si è capaci di sperare. D’altronde sei in grado di nominarmi una sola cosa della cui esistenza puoi essere certo?. Mi puoi citare un solo episodio che, secondo te, sia realmente accaduto?”

“Non so…per esempio, prima, a tavola, tutti e due abbiamo mangiato una bella spigola, te la sei già dimenticata?”

“Certo che non l’ho dimenticata! Ma sei assolutamente sicuro che abbiamo mangiato davvero una spigola?”

“Perchè non dovremmo esserlo?”

“Tu, prima hai detto di credere in Dio…”

“Si, ci credo infatti”

“Immagino che il tuo Dio sia onnipotente”

“Se è Dio, è anche onnipotente, certo!”

“Ebbene…se Dio è onnipotente, non potrebbe avere creato un mondo già in funzione”?

“In che senso?”

“Il nostro mondo, il cielo, il mare, la natura, l’universo, tutto questo spettacolo che ci sta intorno, non potrebbe essere stato creato proprio in questo preciso momento? Supponiamo che tutti si sia nati proprio adesso con una memoria prememorizzata nel cervello in cui crediamo di aver vissuto”.

“In questo caso la spigola….”

“….crediamo di averla mangiata, ma in realtà non è mai esistita. E’ solo una delle tante immagini che la nostra memoria ha avuto in dotazione al momento della nascita”.

“Ma è impossibile!”

Eh no, è solo improbabile…”

Il dubbio

Di chi vi fidereste di più? Di uno che tentenna sempre o di chi sforna certezze in ogni cosa? Di chi ha assoluta convinzione in quello che dice o di chi dubita su ogni cosa? Certo, il primo ha le palle, il secondo è un insicuro.

Uno scrittore riportava, una volta, una frase divertente e sintomatica: “Solo gli imbecilli non hanno dubbi. Ne sei sicuro? Non ho alcun dubbio!”

E’ l’eterna lotta tra il punto interrogativo e quello esclamativo, laddove il primo è simbolo del bene ed il secondo del male.

Chi ha dubbi è quasi sempre una persona tollerante, disponibile al dialogo, insomma una brava persona. Se incontrate gli strenui difensori di certezze, i cavalieri dalla fede incrollabile, allora state in guardia. La fede spesso si trasforma in violenza. Non soltanto quella religiosa, ma anche quella sportiva, qualunque fede cieca. Gli integralisti religiosi, gli ultras del calcio, i brigatisti o terroristi in genere sono parte di quella razza che ritiene di essere detentrice della verità unica, come se potesse davvero esistere al mondo un’unica verità.

Il dubbio è discreto, gentile, pronto a mettere in discussione tutto se si affrontano le ragioni giuste.

L’unico inconveniente è che mi stanno venendo dei dubbi su quanto detto…