poesia

Quel folle del mio cuore

Ogni giorno, quel folle del mio cuore
mi racconta sempre la stessa favola,
quella del fiore caduto in fondo al pozzo.
Ed io, sorridente e muto, ascolto.
Vorrei dirgli che la conosco bene,
che sono stato io un tempo a raccontargliela,
la prima volta che i miei occhi hanno incrociato i suoi occhi.
Quel folle era lì e ci è scivolato dentro.
Ritorna a me ogni giorno a dirmi che è un bel posto
poi se ne va, lasciandomi solo ai miei pensieri,
a sognare un incanto mai vissuto.

Schegge

E’ troppo breve questa vita perché si possa capirla ed inseguirne il significato più nascosto;

essa non ti da tregua, ed in un solo istante può prendersi tutto.

Tutto ciò che ti aveva dato sino all’attimo precedente.

Niente va più.

E’ una certezza che non da certezze,

un filo di seta sospeso in un gioco di rasoi.

E’ un’opera magica che sfugge al riflesso della cieca ragione,

e tanto più è ricca quanto più se ne allontana.

Ma la amo questa mia vita, fatta di marmo e di fango,

somma di giorni, uno dopo l’altro.

Cammino attraverso me stesso, sui sassi o sul velluto,

e incontro santi, ladri, vecchi, giovani e vuoti buffoni,

ma finisco sempre con l’incontrar me stesso.

Più mi ci addentro e meno ne capisco, ma voglio vivere sino in fondo

questa oscura farsa dove tutti abbiamo una parte,

e voglio farlo sempre a modo mio.

Magari abbandonando tutto solo per un sogno,

perché bisogna dare un senso a questa vita,

proprio perché forse non ne ha nessuno.

La marionetta

“Se per un istante Dio dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi regalasse un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto quello che penso, ma sicuramente penserei molto a quello che dico.
Darei valore alle cose, non per quello che valgono, ma per quello che significano.
Dormirei poco, sognerei di piu’; capisco che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi, perdiamo sessanta secondi di luce. Mi attiverei quando gli altri si fermano, e mi sveglierei quando gli altri si addormentano.
Ascolterei quando gli altri parlano e mi godrei un buon gelato di cioccolata.

Se Dio mi regalasse un pezzo di vita, vestirei in maniera semplice, mi sdraierei beato al sole, lasciando allo scoperto non solo il mio corpo ma anche la mia anima.
Dio mio, se io avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei l’uscita del sole. Dipingerei sulle stelle un sogno di Van Gogh, una poesia di Benedetti, e una canzone di Serrat; sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Annaffierei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle loro spine e l’incarnato bacio dei loro petali…

Dio mio, se avessi un pezzo di vita… non lascerei passare un solo giorno senza ricordare alla gente che le voglio bene, che l’amo. Convincerei ogni donna e ogni uomo che sono i miei preferiti e vivrei innamorato dell’amore.
Agli uomini dimostrerei quanto sbagliano nel pensare che si smette di innamorarsi quando si invecchia, senza sapere che si invecchia quando si smette di innamorarsi.
Ad un bambino darei delle ali, ma lascerei che impari a volare da solo. Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma con la dimenticanza.

Tante cose ho imparato da voi, uomini…
Ho imparato che tutto il mondo vuole vivere in cima alla montagna, senza sapere che la vera felicita’ e’ nella maniera di salire la scarpata.
Ho imparato che quando un neonato prende col suo piccolo pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, l’ha afferrato per sempre.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro uomo dall’alto, soltanto quando deve aiutarlo ad alzarsi.
Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, anche se piu’ di tanto non mi serviranno, perche’ quando leggerete questa lettera purtroppo staro’ morendo.
Dì sempre ciò che senti e fà ciò che pensi. Se sapessi che oggi è l’ ultima volta che ti guardo mentre ti addormenti,
ti abbraccerei fortemente e pregherei il Signore per poter essere il guardiano della tua anima.
Se sapessi che oggi è l’ ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri. Se sapessi che oggi è l’ ultima volta che sento la tua voce, registrerei ogni tua parola per poterle ascoltare una e più volte ancora. Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo, direi “ti amo” e non darei scioccamente per scontato che già lo sai.

Sempre c’ è un domani e la vita ci dà un’ altra possibilità per fare le cose bene, ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane, mi piacerebbe dirti quanto ti amo, che mai ti dimenticherò. Il domani non è assicurato per nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l’ ultima volta che vedi chi ami. Perciò non aspettare oltre, fallo oggi, perchè se il domani non arrivasse, sicuramente compiangeresti il giorno che non hai avuto tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio e che eri
troppo occupato per regalare un ultimo desiderio.

Tieni chi ami vicino a te, digli quanto bisogno hai di loro, amali e trattali bene, trova il tempo per dirgli “mi spiace”, “perdonami”, “per favore”, “grazie” e tutte le parole d’ amore che conosci.

Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti. Chiedi al Signore la forza e la saggezza per esprimerli. Dimostra ai tuoi amici e ai tuoi cari quanto li ami”.