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Alimentazione e controllo delle masse

Non si può dire certamente che le cose vadano benissimo su questo pianeta al giorno d’oggi. I principali fattori sono quelli che tutti conosciamo: inquinamento, modificazione delle temperature, megalopoli insostenibili, ecc.
Inoltre la salute (mentale e fisica) della popolazione sta sempre più precipitando, col paradossale risultato che l’aumento vertiginoso ed esponenziale della popolazione mondiale sta trasformando la Terra in un gigantesco ospedale planetario, con estremo piacere delle oligarchie industriali dei colossi farmaceutici.
Le masse non sono mai libere, e mai lo sono state. Inoltre, se chiedete a qualcuno se lui fa parte della “massa”, costui negherà categoricamente, affermando che “la massa sono gli altri”, buffo, no?
Ma se alla fine di questo “processo di controllo delle masse” ci sono le sopracitate multinazionali del farmaco chimico, spesso un pò nell’ombra e vituperate, ed a cui ci si rivolge controvoglia in caso di evidente necessità, all’inizio di questo stesso processo vi sono altrettanto potenti colossi multinazionali che invece sono osannati e ricercati da tutti per assecondare il nostro vizio capitale preferito: la gola.
Sto parlando delle grandi industrie di produzione e distribuzione alimentare.
Se non ne siete a conoscenza, sappiate che sono davvero pochissime le aziende alimentari che detengono questo spaventoso mercato; lo fanno con centinaia e centinaia di marchi in tutto il mondo ma che sempre a loro fanno capo. Si stima che una decina di aziende controlli oltre il 70% del cibo mondiale.
Pochi giganti in testa e pochi giganti in coda ed in mezzo noi, un oceano di pecore che arricchiscono testa e coda inconsapevoli di essere carne da macello per un processo che quegli stessi giganti hanno creato a tavolino per accrescere il loro potere, perchè a loro serve una popolazione numerosa, nutrita con sostanze che fanno ammalare, per poi farci rivolgere a coloro che ci curano con sostanze altrettanto velenose che sopprimono soltanto i sintomi di un corpo che stava solo cercando di “avvertirci” che lo stavamo nutrendo male. Alcuni guariscono, ed ignari della lezione, ritornano stupidamente a fare il giro e a rimangiare merda, fino a quando il corpo, stanco dell’ottusità del suo “padrone”, non lo abbandona definitivamente. Game over.
La sottomissione delle masse passa attraverso due strade fondamentali, note sin dai tempi dell’impero romano: “panem et circenses”
1) La seconda (circenses) su cui non intendo dilungarmi, è quella psicologica del “lavaggio del cervello” operato dalle istituzioni al potere. Tutti i media, televisione in primis, sono la longa manus del potere politico ed ecclesiastico che ha tutto l’interesse a governare una massa di stupidi, incapaci di farsi idee proprie ed a cui conviene adottarle già confezionate perchè non impegna. Per tenerli occupati si fornisce loro un bel lavoro stressante che li massacra tutto il giorno così non pensano, ed alla sera una bella partita di calcio o un bel festival di demenziali canzoncine o, meglio ancora, un programma che enfatizza le altrui disgrazie, il tutto condito da un buon TG che sforna disastri e sciagure per mezz’ora di fila.
2) La prima (panem) è quella più subdola, meno apparente ma, sotto certi aspetti, ancor più pericolosa della prima: le regole alimentari ed il cibo in generale.
Cibo e potere sono sempre andati a braccetto, e sull’aspetto di controllo economico e delle norme culinarie e religiose non mi soffermo, mentre voglio analizzare il cibo nella sua composizione di base e nei suoi aspetti sempre più elaborati. Ma voglio farlo sotto un punto di vista che in pochi prendono in considerazione. Affermare che la qualità del cibo, al giorno d’oggi, è un incubo velenifero è come sparare sulla croce rossa, quindi non sto parlando nè di quantità nè di qualità alimentare, su cui stiamo commettendo errori madornali, bensì mi interessa proprio l’aspetto più subdolo della vicenda, l’alimentazione come controllo delle masse.
In moltissimi crederanno che sia impossibile una cosa del genere ma invece è quello che sta accadendo e faccio solo alcune riflessioni in merito, ma ci sarebbero da scrivere migliaia di pagine.
Tutti i cibi precotti e confezionati, di naturale hanno davvero ben poco. Nei gelati alla frutta di frutta non c’è neanche l’ombra, il valore nutritivo delle bevande più vendute al mondo è nullo, le percentuali di prodotto base, insomma, sono pressochè pari a zero e quindi resta da chiedersi qual’è la funzione del cibo per nutrirsi oggi se il cibo non c’è più? Additivi, addensanti, coloranti, edulcoranti, tutte sostanze chimiche che nutrono gli occhi in primis e poi la sensazione di gusto all’atto del metterlo in bocca. Di quello che accade dopo ai nostri organi, pare non ce ne freghi una mazza. Chi ha queste abitudini alimentari si sta avvelenando inesorabilmente poco alla volta ed il bello che questo lo sa benissimo. Chi beve coca cola, mangia da McDonald’s, compra panettoni e colombe al supermercato, mangia gelati, beve cappuccino e mangia cornetto tutti i giorni, oltre a fare grigliate di carne ogni giorno (o quasi), appaga un gusto che lo ha reso schiavo e di cui non si rende conto di non poter più farne a meno. Sanno che stanno ingurgitando veleni ma fanno come la cicala e continuano perchè ne sono dipendenti, ormai non possono più farne a meno e si stupiscono poi se gli vengono diagnosticati mali incurabili.
Anche se non siete frequentatori abitudinari di McDonald’s, provate a mangiare per un mese solo frutta e verdura. Se siete abituati a mangiare di tutto e siete anche gourmet a cui piace la cucina stellata, provate a privarvi di tutto.
Altro che tossicodipendenti…vi prenderà una crisi di astinenza folle che vi impedirà di proseguire in quell’abitudine che potrebbe non solo salvarvi la vita ma riempirvi di energia e benessere come non lo avete mai provato in vita vostra.
Lasciate perdere i seminari di automiglioramento, lo yoga, la meditazione, e tutta la più o meno valida new age. Se andate ad un seminario sullo yoga e all’uscita vi fate una pizza con la salsiccia, evitate il seminario e restate a casa a guardare la D’Urso, è più in sintonia col vostro essere.
Sono convinto che il modo di alimentarsi delinea la maturità “spirituale” di una persona. Inizia tutto da lì.
ma ormai il “sistema” ha messo le mani su questa abitudine fondamentale, ha creato miliardi di tossici che non possono più fare a meno della “dose” che gli propinano i grandi spacciatori del cibo, ed ecco che le povere pecore sono pronte per essere tosate dall’altro polo del sistema, quello farmaceutico-sanitario.
Siamo ancora in tempo per salvarci, tutti!. Uscite da questo schema, rompete questo circolo vizioso e fate crollare quel gigantesco campo di concentramento senza sbarre che è diventato il pianeta…in questo caso il portone è spalancato, dovete solo uscire da quella prigione senza la possibilità che nessuno vi spari…