La sognerìa

Sul pianeta di Notturnia, nella distante costellazione della pantera, non lontano da un grande buco nero mangiatutto, le continue tempeste di polvere oscuravano la luce della stella che, attraverso il suo calore, rendeva comunque possibile la vita sul pianeta.
I notturniani vivevano quindi in una costante situazione di oscurità e le loro giornate erano dunque scandite più dal sonno che dallo stato di veglia, il quale durava la minima parte della giornata.
Anche per questo motivo la qualità del sonno su Notturnia era considerata molto importante e la ricerca scientifica aveva sviluppato svariati prodotti per consentire ai notturniani sogni sereni, felici e persino soleggiati.
Ma ecco che all’improvviso quelli che fino a quel momento erano stati sogni sereni, iniziarono a diventare terribili incubi e questa trasformazione della qualità dei sogni ben presto divenne un’epidemia che si diffuse su tutto il pianeta.
Gli integratori onirici, persino il potentissimo ganjadream, vendibile solo su prescrizione medica, anche se presi a dosi massicce, non davano più gli effetti desiderati, anzi amplificavano la cattiva qualità dei sogni e ben presto la situazione divenne critica in quanto la vita sociale stessa stava pericolosamente sgretolandosi a causa di questo inspiegabile fenomeno.
In molti si interrogavano sulla causa di questa sciagura ma a questo punto erano più importanti i rimedi. Certo, se non si capivano le cause del problema sarebbe stato difficile trovare un rimedio. Secoli addietro la medicina tradizionale lavorava esclusivamente sui sintomi senza porsi il problema delle cause ad aveva miseramente fallito. Quindi si era giunti alla decisione che la due cose erano inestricabilmente associate anche in quello specifico problema.
Da parte del governo si decise quindi di fare delle analisi a campione su ogni strato della società dei notturniani per cercare di capire se qualcosa fosse cambiato nelle loro abitudini mentali che inevitabilmente si ripercuotevano su quelle fisiche.
Gli scienziati di Notturnia scoprirono quindi un particolare collegamento tra l’aumento delle ambizioni in stato di veglia e quelle nello stato onirico, laddove la coscienza nel primo caso era guidata dalla mente e nel secondo caso dal cuore e dall’anima.
Si giunse alla conclusione che in qualche modo il pianeta stava regredendo ad uno stato in cui il benessere immediato stava prevalendo sulla parte più importante della vita su Notturnia, quella dei sogni, in cui era nascosta la vera felicità di tutti. Si prediligeva l’appagamento fisico ed il sogno stava perdendo la sua importanza.
Dal momento che non si riuscivano a trovare soluzioni concrete, alcune sedicenti menti illuminate si ingegnarono per porre rimedio ad una situazione che rischiava di degenerare pericolosamente nella fine della razza notturniana.
Ci fu chi propose nuove tasse sui beni di lusso da svegli e riduzione delle imposte sui beni onirici, chi invece propose una lobotomizzazione di massa con inserimento forzato di chip contenenti programmi video demenziali per indurre il sonno della ragione, chi ancora suggerì, come le correnti religiose, di sanzionare il sesso da svegli come peccaminoso mentre in sogno si poteva fare di tutto con chiunque…ma nessuna di queste soluzioni sembrava funzionare.
Fu così che un giovane scienziato scoprì una formula rivoluzionaria che calcolava l’algoritmo dell’amore e, applicandola ai notturniani, si accorse che il problema risiedeva proprio nel calo improvviso di questo sentimento che, se assente, lasciava il posto a tutte quelle altre sensazioni in contrasto con esso che impedivano la qualità e la quantità del sonno. Del resto era risaputo che odio, invidie e risentimento influiscono ovunque sulla qualità del sonno e dei sogni.
Egli cercò invano di convincere le istituzioni che aveva trovato la causa del problema che stava provocando la distruzione del pianeta, in fondo amore e compassione erano impossibili da creare o infondere in qualche maniera e poi non erano economicamente produttivi come la maggior parte degli inutili beni di consumo che, in base alla teoria del giovane scienziato, davano solo una contentezza apparente ed effimera sottraendo la ricerca di quell’amore vero la cui mancanza adesso si faceva sentire in tutta la sua drammaticità.
Di concerto con un suo vecchio amico, il giovane scienziato volle a tutti i costi trovare una soluzione al problema ed i due si ingegnarono per creare qualcosa che potesse dimostrare una inversione di tendenza.
Fu così che decisero di prendere in affitto un ampio locale in cui ricreare tutte le caratteristiche che potessero favorire una situazione di amore e benessere in coloro i quali decidevano di trascorrervi parte del loro tempo libero.
Dipinsero il posto con tinte di colori rilassanti, in giro c’erano cuccioli di animali, in sottofondo si poteva ascoltare musica classica soffusa, in ogni ambiente si bruciavano incensi dai profumi inebrianti, alle pareti vi erano dipinti dai temi e colori rilassanti, le persone presenti erano tutte sorridenti e ben disposte ad ascoltare e condividere, c’erano sale per la lettura di classici e poesie, su tutti i tavoli presenti si potevano gustare bevande salutari e dissetanti e frutta fresca, vi erano sale per meditare, per guardarsi negli occhi senza il bisogno di dirsi nulla, si potevano scambiare amuleti portafortuna, insomma era un oasi come non ce n’erano uguali al mondo.
Al piano di sopra c’erano stanze con letti comodi su cui finalmente si poteva cercare di prendere sonno in modo da recuperare i sogni perduti.
Lo scienziato ed il suo amico ribattezzarono questo posto idilliaco “la sogneria” .
E proprio qui successe il miracolo…tutti quelli che frequentavano la sogneria ripresero incredibilmente a fare sonni sereni ed a riappropriarsi dei ritmi normali che la vita da svegli gli aveva fatto perdere. Lo scienziato aveva dimostrato in questo modo che la sua teoria era esatta. Quell’ambiente aveva ridestato l’amore e la compassione tra le persone ed aveva guarito il loro stato. Il vero problema era la vita così come la società l’aveva imposta, sopprimere la vera natura ed i desideri in nome del denaro e degli effimeri beni di consumo aveva fatto perdere ai notturniani il loro bene più prezioso…
Ma era comunque stata creata la prima sogneria ed altre sarebbero venute poco alla volta, perchè la vera natura umana può addormentarsi anche per secoli ma alla fine i killer dei sogni verranno comunque sconfitti…

21 comments

  1. L’ha ribloggato su Laura Parisee ha commentato:
    Vivere amando ed essendo amati è la miglior medicina che ci sia per qualsiasi persona.
    Amare e sentirsi amati consente al nostro corpo, alla nostra mente e al nostro sonno una vita migliore.
    Vi lascio la favola di Gigi. È davvero molto carina

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    1. ehehehe sorella in effetti mettere su una catena simile secondo me gioverebbe a tutti…invece di andare allo stadio ad insultarsi, tutti in sogneria la domenica…oh l’integratore qui sulla terra funziona ancora… 😉

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  2. Ma guarda un po’ chi ti incrocio: mon ami Gigi!!!
    Caso? Coincidenza? O, come dice la strega saggia di un anime giapponese bellissimo: Non esistono le coincidenze, esiste solo… l’inevitabile.
    Ma siamo certi che, durante il giorno, siamo in stato di veglia? E se fosse tutto un sogno, per nulla controllato dalla nostra consapevolezza, e la notte… la notte… l’unico momento di libertà, di fuga dalla (ir)-realtà, l’approdo verso il vero?
    Mi daresti le coordinate di Notturnia, please? Ambisco alla sogneria!

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    1. ohhhhhhh ma cherie…la tua fragranza ha anticipato la tua scrittura…ho scritto di sogni ed ecco che appari…sarà anche questa opera del caso? Oppure, come dici tu, era inevitabile? noto che sei una fan del vecchio Chuan Tzu quando si chiedeva, dopo aver sognato di essere una farfalla, se adesso non fosse una farfalla che dormiva sognando di essere Chuang Tzu… regola il timing onirico stanotte alle 3 in punto e ti do un passaggio su Notturnia con la mia astonave… 😉

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