Antimateria

Ormai avrete capito che la fisica mi appassiona, quindi vi “ammorbo” con un altro grande mistero con cui gli scienziati oggi non riescono a raccapezzarsi.
La mia passione per questa astrusa materia deriva dal fatto che le sue leggi, comprese solo in minima parte, ma quasi tutte ancora nascoste, abbiano una profonda influenza sulla nostra vita, sia biologica, sia, soprattutto spirituale, perché filosofia e religione si pongono domande (a cui non sanno minimamente rispondere), ma quelle risposte devono esserci da qualche parte perché sono convinto che se sei in grado di pensare una domanda, da qualche parte deve esserci la risposta corrispondente, altrimenti la domanda neanche si porrebbe.
Ebbene, io credo che quelle risposte siano nelle leggi fisiche, in tutti quei misteri che la nostra limitata mente non riesce a spiegare.
Uno di questi è legato alla comprovata esistenza del fenomeno dell’antimateria.
Cerco di spiegare brevemente di che si tratta. Tutto il mondo che conosciamo e di cui facciamo parte, compresi i nostri corpi, è fatto di materia, cioè di atomi che hanno particelle con una determinata carica elettrica: positiva i protoni, negativa gli elettroni (i neutroni non contano, perché come dice il loro stesso nome, sono “neutri”, cioè non hanno carica elettrica).
Ma esistono particelle “opposte” che hanno carica elettrica contraria, quindi elettroni con carica positiva (positroni) e protoni con carica negativa (antiprotoni). Lo sappiamo perché usiamo queste particelle quotidianamente in alcuni ambiti, specie quello medico, laddove esiste un esame diagnostico che si chiama PET, cioè tomografia ad emissione di positroni che è importantissima per la diagnosi di molte malattie.
Creare antimateria stabilmente però è difficilissimo, se non quasi impossibile, perché quando una particella di una certa carica viene in contatto con quella di carica opposta si “annichila”, cioè si distruggono a vicenda liberando una quantità enorme di energia. Ricordate il film (o il libro) “Angeli e demoni” di Dan Brown? Si parla di un ordigno esplosivo (ipotetico) a base di antimateria che, con una quantità infinitesimale di questa sostanza, sarebbe in grado di distruggere un’area vastissima.
L’antimateria è una realtà ma è l’esatto opposto alla nostra.
Dopo il Big Bang e la nascita dell’Universo si sarebbe prodotta una quantità uguale di materia e di antimateria che, per la legge suddetta, avrebbe dovuto distruggersi ed annullarsi.
Così non è stato, e, per qualche misteriosa ragione, la materia, così come la conosciamo, ha avuto il sopravvento, per cui il mondo conosciuto è fatto solo di materia, mentre l’antimateria è scomparsa dalla scena. Almeno dalla scena che conosciamo.
E se così non fosse? Se l’antimateria fosse ancora presente da qualche altra parte nell’Universo?
Alcuni scienziati affermano che, da qualche parte nell’Universo infinito, l’antimateria abbia sviluppato una realtà uguale ed opposta alla nostra, di modo che esisterebbe un pianeta Terra (antiterra) con una realtà speculare, per cui potrebbe esserci qui un “me” di materia ed un “me”, da qualche altra parte, di antimateria. Se ci incontrassimo ci distruggeremmo a vicenda. Ma, in fondo, non è quello che molti di noi fanno già in questa realtà, cioè distruggersi?
Il tutto si intreccia con la teoria degli universi paralleli, ma mi fermo qui per non incasinare troppo le cose e diventare noioso…

51 comments

  1. La considerazione primaria che mi viene da fare (non essendo completamente neofita nella teoria dell’argomento) è che la cosa che mi incuriosisce di più capire perchè si tende a sostenere che il mio me attuale e l’eventuale me stesso di antimateria dovrebbero autodistruggersi??

    di fatto è vero che ,per quel che ne sappiamo, l’evoluzione logica dovrebbe essere questa, però lo è altrettanto il fatto che tu hai giustamente citato, che in parte lo facciamo già anche tra simili… di conseguenza non penso si possa escludere una variabile fuori controllo nel caso di incontro… la pratica dimostra che si verifica tanto il supposto quanto l’opposto… 🙂

    la legge è data dalla conoscenza, allo stesso modo la realtà è qualcosa che non esiste, si dovrebbe parlare sempre e unicamente di visione… la storia dell’umanità è fatta di visioni che ridisegnano la realtà… quindi anche l’antimateria è una visione relativa a ciò che sappiamo oggi…

    ah, com’è affascinante la teoria dei mondi paralleli…. 🙂

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      1. però sembra che in modalità “assistita” cioè il ragionamento istintivo impulsivo ci porti a non pensarla sempre così: vero tutto ed il contrario di tutto… sembra che lo schema della nostra istruzione ci induca a dover per forza ricercare sicurezze e punti fermi.. non trovi??

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  2. complimentoni per la competenza, molto affascinante, sono di estrazione sofista e quindi tendo a credere in ciò che è tangibile ma riconosco la sconfinata ignoranza che ancora avvolge il genere umano in materia.

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    1. Grazie TADS, è una materia in cui mi rifugio quando non capisco come va il mondo…diciamo che mi consola il fatto che i più titolati premi nobel non lo abbiano capito neanche loro… 😉

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  3. Mammamia, Simo .. no, noioso non lo sei stato per niente!!!!
    Mi sono preoccupata :-O riguardo alla realtà che potrebbe esserci nell’antimateria. Ma caspiterina! Non potrebbe essere che in certi casi, il nostro io dell’antimateria sia riuscito a raggiungerci???? :-O Ti faccio questa domanda, ma in realtà (uhm … quale?) spero che la risposta sia NO!!!!
    Ma daiiii, Simo!!!! Pensa un po’ se noi che crediamo di vivere nella materia in realtà viviamo nell’antimateria perchùé fin dall’inizio ci hanno fstto credere così????
    No, no … dai, basta, se no stanotte ho gli incubi!!!!
    Ciao caro, un bell’abbraccione!!!!! ^_______^

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  4. e niente… io a metà mi son confusa ^_^
    hai detto bene, Gigi, la fisica è una materia astrusa.
    sicché ci rinuncio. ognuno ha i suoi limiti, e io sto confinata in uno spazio piccino, piccino 😉

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      1. 😥 ti ho deluso, Gigi?!?!
        Me lo dicono in tanti che la fisica non è poi così astrusa, ma io… più che intrigarmici, mi ci intrico. E che ci posso fa’?!?! ^_^

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  5. Tutto bellissimo… eppure a me sembra che invece ciò che ancora la scienza cerca la fede ha già trovato. Buondì. (Purtroppo la mente è duale, in quanto soggetta alle regole di questo mondo che si muove secondo spazio e tempo)
    Scienza, filosofia, religione, arte, tendono tutte alla stessa cosa, al principio di unità. Ma non ti ammorbo neanche io 🙂

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    1. Ma non mi ammorbi affatto, anzi tutto il contrario…potrei passare giornate intere a parlare di questi argomenti. Sai che credo che fede e scienza, dopo millenni di lotte e divisioni non siano mai state così vicine? Però fammi esprimere la mia predilezione per le religioni orientali, a mio modesto avviso molto più vicine alla verità rispetto alla nostra chiesa che ormai ha perso ogni credibilità….

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  6. L’antimateria esiste eccome, è intorno a noi, tutti i giorni! Ogni volta che passo dentro il tunnel del gran sasso devo esclamare “l’acceleratore di particelle!” altrimenti mi sento male… un giorno, anche se non si può, ci voglio entrare!

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    1. Probabilmente tu parli della “materia oscura”, la quale, insieme all’energia oscura, rappresenta il 95% circa della materia esistente nell’universo. Non reagendo alla luce non abbiamo ancora capito cos’è nè dove cercarla…sappiamo solo che c’è ed è ovunque, come dici tu. L’istituto del Gran Sasso è stato creato proprio per studiare questo mistero, oltre a quello dei neutrini. Si può entrare eccome, credo ci siano visite guidate sempre…infatti è anche il mio sogno e presto lo realizzerò 😉

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    1. Questo è sicuro, Nadia. Sono i neutrini. Ma non abbiamo ancora capito che diavolo ci fanno ed a cosa servano…se ti riferisci a persone in carne ed ossa ritengo possibile anche quello, solo che non siamo ancora pronti a scoperte di questo genere… 😉

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  7. Mi affascina molto l’idea di un mondo parallelo, e ci sono alcune cose che davvero potrebbero spiegarsi con questa teoria, le domande sono tante, ma se impariamo ad aprire la mente verso l’ignoto riusciremo a dargli una risposta prima o poi 😉

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    1. e poi, non ti so dire perchè, ma sono convinta che la teoria che entrare in contatto con il mondo parallelo porterebbe alla distruzione di entrambi, sia solo un modo per incutere paura ed evitare che ci si interessi troppo!

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      1. Adoro anch’io….ma la nostra mente non ha ancora sviluppato quella sorta di bidimensionalita’ che occorre per comprendere che l’inesistenza è una forma d’esistenza. La fisica quantistica e i quantici hanno a lungo trattato l’argomento. Se si comprendesse il valore delle particelle e della loro traiettoria mutevole a seconda della superficie planare la realtà stessa muterebbe. Ma credo che esposto il concetto all’universale non tutti ammettano.

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      2. Cara Paola siamo in bilico su concetti che sono a metà strada tra scienza e qualcos’altro…non abbiamo i mezzi per capire e ci accontentiamo di una misera vita. Qui si parla della sostanza di cui siamo fatti e non abbiamo ancora compreso nulla…

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