La ricerca della felicità

Vi siete mai chiesti cosa significhi davvero essere felici? E da cosa dipende? Dall’età? Dalla bellezza? Dall’essere ricchi? Dall’avere ciò che si desidera? No, niente di tutto questo. Io credo che sia la sensazione di essere soddisfatti della propria vita, qualunque essa sia, anche accettando i propri limiti, addirittura amandoli. E’ un concetto così importante perché è il traguardo di ogni essere umano eppure così soggettivo che non è possibile darne una definizione univoca. Può essere nell’abbraccio di chi ti ama, in un tramonto, nel sorriso di un bambino, in un bicchiere di vino con un vecchio amico, o, semplicemente, perché sei felice di essere parte, ogni mattina, appena ti svegli, di questo pazzo mondo.
Allora scopri che la felicità ce l’hai dentro e non ti viene da fuori.
Può durare un solo istante e quell’istante può valere una vita intera.
Qual’è il contrario di felicità? Verrebbe da pensare che sia la tristezza ma io non credo, perché il suo contrario è la mediocrità, la routine, l’abitudine consolidata che spegne quella meraviglia di sorprendersi a sorridere davanti a qualcosa che ci piace e che non sappiamo più rincorrere.
La felicità, il più delle volte sta nell’ignoto, nella scoperta di cose nuove che ci sorprendono e quando la senti lascia il segno. Se passi una giornata piatta non la ricordi, se vivi un solo attimo felice lo ricordi per sempre.
La felicità è la ricchezza dell’anima che cerca conforto nelle piccole cose, non nei grandi progetti, felicità non è pensare in grande ma vivere l’attimo, assaporando il gusto dolce del presente, quando è bello, senza lasciarsi illudere dal falso aroma del futuro o dal cattivo odore del passato.
Felicità può essere guardare una vecchia foto ingiallita, scoprire un diario in un cassetto in cui leggi qualcosa scritto da un altro te, lo sguardo del tuo cane, l’odore del caffè la mattina e un miliardo di altre piccole cose che non devi lasciarti mai sfuggire distraendo la mente, bensì lasciandola correre e saltare su quello che è il momento che stai vivendo.
La felicità è contagiosa ed il suo veicolo è l’amore. Se qualcuno che ami è felice, lo sei anche tu e questa è una cosa meravigliosa che dimostra quanto certi legami stiano a dimostrarci che siamo tutti connessi. Provare gli stessi sentimenti di un’altra persona è forse la più alta vetta che si possa raggiungere in un’intesa, quasi a raccogliere le briciole di quella gioia che ti senti in grado e diritto di condividere.
Forse la felicità è il polline di questa nostra misera vita, il respiro dell’anima grazie alla quale essa stessa sopravvive, e forse aveva ragione Oscar Wilde quando diceva che la felicità non è avere ciò che si desidera ma desiderare quello che si ha.
Quasi quasi mollo tutto e divento felice… (cit.)

52 comments

  1. “La felicità è contagiosa ed il suo veicolo è l’amore. Se qualcuno che ami è felice, lo sei anche tu e questa è una cosa meravigliosa che dimostra quanto certi legami stiano a dimostrarci che siamo tutti connessi.”

    Non sono fuggita come vedi…

    Penso al fatto che hai fatto che tu ti sia talmente documentato
    e attivato a cercare risposte da capire in ultimo che tutto era ,come dire… a portata di mano.

    Molte volte rivedendomi tra le righe di alcuni scritti mi dico di conoscere l’autore degli stessi.Connessioni si certo …ma sta un energia che ancora spazia liberamente a cospetto di tutte le manovre scientifiche… Ed è esattamente il “veicolo ,” che menzioni!

    Buonanotte!

    L.

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    1. Ciao L. Da un pò di tempo a questa parte ho iniziato a cercare risposte con in spalla il mio zaino di esperienze. Poca roba ma era “roba mia”, nulla che mi ci hanno infilato gli altri. Si, era tutto a portata di mano, ma in un senso che non ti so spiegare. Da un lato sono contento di esserci arrivato, dall’altro vedo un deserto che non mi fa presagire nulla di buono per l’umanità così com’è oggi. Allora ho iniziato a scrivere “col martello” ma gran parte dell’auditorio è muto e quindi devo pensare a me stesso e a quelle poche mosche bianche che riesco ad incrociare. Mi fa piacere che tu ti riveda in alcuni miei scritti e sono convinto che anche tu stai provando la mia stessa frustrazione…ah sapevo che non eri sparita… 😉 Un saluto a te!

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  2. Siii!! hai perfettamente colto nel segno! Condivido tutto quanto hai scritto… la felicità è soggettiva, ognuno di noi ha la sua, concedimi il termine, soglia di felicità, che non sarà mai uguale a quella del suo vicino, del suo compagno, di suo fratello o di chiunque altro. Siamo noi che lavoriamo sulla nostra felicità

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  3. La felicità si trova nelle piccole cose…ma se, paradossalmente, le piccole cose non bastassero per renderci sempre felici? .
    Milioni di cose possono influenzare la felicità di una persona, o forse no.
    Ora partirò di nuovo con la mente, colpa tua che mi fai riflettere troppo con questi post!.
    Tutto sommato, credo che la felicità sia racchiusa in istanti, che il più delle volte facciamo fatica a percepire ma che rincorriamo continuamente…

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    1. Vero, la felicità è spesso nelle piccole cose ma non sempre è così…in fondo dipende da noi e dal Dr Jekyll o Mr Hide che siamo in quel determinato momento…a volte ci basta poco, altre volte vogliamo di più… dai non partire con la mente oggi che è domenica…fermati ed assapora un istante di felicità… 😉

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  4. siete già in due ad avere questo concetto di felicità: uno sei ovviamente tu, l’altro il Prof Vecchioni nel suo libro “La vita che si ama”. Non è un romanzo né un saggio, è una chiacchierata/riflessione molto molto interessante.
    mi avete convinta ^_^

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  5. Si!!!!! :-)))) La felicità l’abbiamo veramente dentro, non c’è storia!! Non è come con la camicia che o ci nasci o andrai per sempre in giro con la felpa (oh!!! A me comunque le felpe piacciono eh!) ^__________________^
    la felicità interiore per fortuna la si può anche conquistare :-)) perché è vero eccome che è contagiosa; naturalmente un grande aiuto ce lo possiamo dare anche cercando di circondarci di persone positive, ma della felicità ti innamori … perché quella interiore è un sentimento vero e proprio …
    Ciao Gigi!! ^___________________^ Un abbraccio!

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    1. E tu in quello che scrivi e commenti ci metti entusiasmo e coinvolgimento, bella Norma. Traspare e si sente. In questa realtà tutto è energia (Einstein docet) e l’energia è vibrazione. E noi andiamo d’accordo con chi è sulla stessa nostra frequenza d’onda…anche questa è felicità… 😉 Un abbraccio a te!

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  6. Ultimamente sto riflettendo tanto anche io sulla felicità, e mi convinco sempre più che la felicità non sia una meta da raggiungere ma un percorso da intraprendere… è una disposizione d’animo, è il riuscire ad apprezzare gli sprazzi di luce e di bellezza che (più o meno spesso) compaiono nella nostra esistenza di tutti i giorni.
    “Se passi una giornata piatta non la ricordi, se vivi un solo attimo felice lo ricordi per sempre”… niente di più vero 🙂 Ciao!

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    1. La felicità è uno di quegli argomenti che si prestano a miliardi di interpretazioni, Elle. Non molto tempo fa ho visto un documentario inchiesta molto bello sull’argomento e non immagini cosa ne è venuto fuori…da non credere. Nella parte finale c’è una commovente intervista ad un ex agente di borsa della City londinese che guadagnava miliardi. Ora vive in India ed aiuta la povera gente…hanno mostrato le due interviste nei differenti momenti della sua vita…nella seconda aveva una luce negli occhi che nella prima non aveva…e confessava di aver finalmente capito cos’era la felicità…molto toccante 😉

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      1. Oltre a miliardi di interpretazioni, credo anche che abbia miliardi di vie diverse, e che ognuno debba trovare la propria. Interessante documentario, se ricordi il titolo mi piacerebbe provare a cercarlo 😊

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  7. Concordo
    Il contrario della felicità è la mediocrità.
    La felicità è contagiosa, vero anche questo. Ed è fatta di istanti, chiaro.
    E tante volte, a mio parere, quando ci si guarda alle spalle ci.si accorge di essere stati molto felici in tante occasioni che nmentre le vivevamo non ci davano questa impressione! Quindi si.potrà sempre essere felici!!!
    Sera

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  8. Trovo calzante il paragone col polline… la felicità non si pesa a chili, si misura in granuli, la sua durata non si calcola in giorni, mesi o anni, ma in istanti, è ciò che colora il tramonto o profuma un fiore e non dipende solo da ciò che accade, ma anche dal terreno su cui il suo germe cade. Riusciamo ad essere felici solo quando siamo in grado di accoglierla.

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  9. Nonostante tutto sono felice e soddisfatto. Sono sempre stato un combattente e positivo. Non è solo un fatto di topa a volontà e buona vita (lavoro, buon stipendio, ecc..). In famiglia mia siamo molto uniti e questo contribuisce tanto.

    Ne avrei di merda da tirare fuori ma non mi interessa…è passato…mi sfogo in altre maniere. Sul blog ho scritto qualcosa di me ma in modalità riflessiva 😀

    Unico intoppo di questi ultimi tempi è l’ex della mia piccola che rompe…nonostante gli abbia già parlato. Vuole le botte mi sa 😀

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      1. Naaaa, non voglio mancanze di rispetto…purtroppo non è quel tipo di persona che rompe le palle così per gioco… c’è ben altro dietro. Prima o poi arriveremo alle mani…per forza

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