I misteri della fisica quantistica

James Jeans, grandissimo astronomo e fisico ha detto, non molto tempo fa, che l’Universo inizia a sembrare più simile ad un grande pensiero che non ad una grande macchina.
La fisica (o meccanica) quantistica è una branca della scienza moderna che sta rivoluzionando tutto, ad iniziare dalle nostre presunte conoscenze di quella che crediamo essere la vita ed il mondo in cui la viviamo.
Sono in fase avanzata di progettazione dei computer quantistici al cui confronto, il più moderno di quelli in circolazione oggi sembrerebbe un rudimentale pallottoliere.
Riconosco che si tratta di una materia non proprio accessibile ai più, visto anche il suo “linguaggio” di base, costituito da formule matematiche che fanno venire il mal di testa solo a guardarle.
Ma lasciamo le formule ai tecnici e soffermiamoci solo sui suoi principi, in fondo io sono la persona più lontana dalla matematica su questo pianeta ma scoprire cosa significano quelle astruse formule in termini pratici mi ha lasciato a bocca aperta perchè sono concetti “logici” che noi esseri umani non abbiamo affatto.
Richard Feynman, premio nobel per la fisica nel 1965 disse una volta: “Posso affermare che nessuno capisce la meccanica quantistica (se lo dice lui… n.d.r.), perchè essa descrive una natura assurda. Vi piaccia o non vi piaccia, è così”.
Faccio un esempio noto a tutti: Albert Einstein, il più grande genio fisico di tutti i tempi, ha dimostrato con la sua celebre equazione che E=mc2. Una “formuletta” che tutti conoscono ma forse in pochi sanno cosa significhi davvero e che essa stessa ha dato il via alla fisica quantistica che lo stesso Einstein odiò profondamente, perchè gli scombinava completamente l’idea di un Universo ordinato meccanicamente da leggi fisse e misurabili quale lui credeva che fosse. Arrivò ad affermare che “Dio non gioca a dadi”, invece si scoprì che Dio (se esiste), gioca eccome a dadi e si diverte anche a prenderci per il culo. Einstein dimostrò che la materia altro non è che una forma di energia, in altre parole che la massa di cui sono costituiti tutti gli oggetti, noi esseri umani compresi, altro non è che vibrazione, determinata da una funzione d’onda. Più la vibrazione è bassa, più la materia è densa per dirla in parole comprensibili.
Quando ebbero a disposizione strumenti adeguati per studiare gli atomi nelle loro componenti più piccole, gli scienziati non credettero a quello che scoprivano, semplicemente non era possibile, invece le misurazioni dimostravano che era tutto vero.
Ne cito solo due su tutti (ma sarebbero molti di più) che dimostrano quanto è assurda la realtà com’è e non come crediamo di conoscerla.
Primo fra tutti l’entanglement, un fenomeno ampiamente dimostrato che afferma che se due particelle sono state precedentemente in contatto, una volta separate, anche se poste a distanza di miliardi di anni luce reagiscono ad uno stimolo esterno nello stesso istante come se fossero la stessa cosa. Vengono completamente azzerati i concetti di spazio e tempo e forse è la dimostrazione che tutto nell’universo è legato e connesso e che non esiste nessun “tu” o “io” ma qualcosa che tutti ci accomuna.
Secondo esempio è quello cd. della “doppia fenditura”: una particella può essere materiale o immateriale a seconda se la si guardi o meno, in altre parole l’osservatore (noi), influenza la realtà. Se non la guardiamo quella particella è un’onda immateriale, se la osserviamo si materializza e diventa realtà concreta. Vi rendete conto di cosa significhi? E’ enorme come scoperta.
Bene, fin qui la scienza, ma che implicazioni ha tutto ciò nella vita di tutti i giorni? Qui il discorso si riallaccia alla citazione iniziale del post in cui l’Universo sarebbe un grande pensiero piuttosto che una grande macchina come la intendevano Newton ed Einstein.
E se la mente, la coscienza o qualcosa che non abbiamo ancora scoperto fosse la chiave per modellare la realtà? Che poi, alla luce di quello che abbiamo detto, cos’è davvero la realtà?

31 comments

  1. Gigiolì ma ciaooooo!!!
    Tu torni e io sto incasinata col lavoro…
    Tu lo sai che io mi sto intrippando con sta fisica quantistica… ma non la capisco… uffa… pero qualcosa mi dice che è quella la chiave di volta… uffaaaa…
    Cmq tu qui sei stato chiarissimo!!!

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    1. Ciao Alessiuccia! Ogni tanto torno, è vero… bello che ti stai intrippando con la fisica quantistica e se non la capisci non devi preoccuparti…come ho detto nel post, uno dei più grandi fisici, premio nobel, ha detto una volta che nessuno può davvero capirla, neanche lui…quindi… 😉 un bacione tesorella…

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  2. Ciao Gigi😃
    Affascinante!
    È sicuro che la chiave non l’abbiamo ancora trovata, ma dobbiamo sempre ricordare i grandi eventi che segnano la storia… tu citi giustamente Einstein.
    I doni che abbiamo, come le idee, i pensieri, il sentire sono la nostra vera ricchezza….e arrivano a noi da ”qualcuno”, credo io…da una vibrazione potente

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    1. Ciao Titti, guarda, lo spunto per il post mi è venuto da un libro molto bello che sto leggendo in questo momento che si intitola “La fisica dei miracoli”, opera di un medico americano, tale Richard Bartlett che afferma proprio quello che stai dicendo tu… ed anche questa è una piccolissima dimostrazione che tutto è “connesso”… 😉

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  3. Ecco quà come un ” comunissimo Gigi” è riuscito a far interessare una ” comunissima Jasmine” alla fisica quantistica.
    Sai bene che non l’avrei detto mai.
    Ma devo ammettere di aver trovato questo tuo scritto molto interessante e soprattutto molto mentalmente stimolante.

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    1. Questo mi fa davvero piacere, Jasmine. Quando ne scrivo temo sempre di apparire pedante e che magari queste cose non interessino a nessuno se non ad un pazzo come me… però se trovi interessante la cosa il prossimo post vorrei incentrarlo sul rapporto tra fisica quantistica e spiritualità…non credo poi siano così distanti 😉

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      1. Quindi ora mi stai dando della pazza indirettamente? 🤔 ( come se pirla non bastasse già!) Ahahah! Sto scherzando.
        Comunque vai! Lo leggerò di sicuro.
        Io dico che odio la matematica, la scienza, la fisica e tutto ciò che ne concerne. Ma la realtà è che sono dannatamente attratta da tutto ciò che è mentalmente stimolante.
        Aspetto di leggere, dunque! 😉

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      2. Bè, se stai a leggermi un pò matta devi esserlo…ahahahah lo sai che ci offendiamo a vicenda pubblicamente 🙂 Matematica e fisica le detesto anche io ma non confondere la fisica classica con quella quantistica, sono diverse come il giorno e la notte ed affermano cose a volte diametralmente opposte. La quantistica è così impalpabile che alcuni l’hanno definita la “fisica del pensiero” ed ecco perchè la trovi attraente… 😉 kisses..

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      3. Ma non mi sembra che tu scriva cose così strane per le quali potresti esser definito pazzo, o per le quali potrei esser definita pazza io che ti leggo ( ma che sto a di?!) E comunque bada bene che con gli insulti sei partito tu. Io non avrei mai potuto, sono una signora! 😂😂 .
        Scherzi a parte, grazie per questa delucidazione. Ogni tanto è bello apprendere cose nuove ed uscire così dal vortice dell’ignoranza 😏

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      4. Bè prova a dire a qualcuno: ci vieni con me ad una serata dove si parla di fisica quantistica? Quanti ci verrebbero? Per poi magari scoprire che non è proprio da “pazzi” come dici tu… 😉 non esistono persone ignoranti…solo persone inconsapevoli 😉 e per finire…. anche io sono un signore…ma anche un pò pirata… ahahaha però non ricominciamo con la storia degli Iglesias… 🙂

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      5. Arieccolo il signor pirata!! 😂
        Ed io allora dico che non è vero che sono una signora. Anzi. ‘non sono una signora, una con tutte stelle nella vita. Non sono una signora, ma una per cui la guerra non è mai finita!’
        Può andar bene?!
        Ahahahahah!! Sto morendo!! 😂😂😂
        Tranquillo per oggi gli iglesias lasciamoli dove sono 😂😂 che già siamo stati pirla abbastanza! 😂

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  4. Accidenti … Ho letto questo articolo con molto interesse e l’ho scoperto un po’ come una rivelazione! Non credo assolutamente che a qualcuno non sia capitato di fermarsi a sentire, ad un certo punto della sua vita. Leggendo il contenuto del tuo post sono riuscita a dare un nome a questo evento, poi che sia il nome giusto o meno non è così importante …
    Mi è piaciuto molto quando hai scritto che non esiste alcun io e non esiste alcun tu … Ecco! Nel momento in cui ci si ferma a sentire, è proprio questo che si sente maggiormente, ma siamo talmente poco preparati a questo, io credo, che facciamo scorrere il tempo in un baleno, lo ignoriamo per ridimensionare ciò che ci circonda alle nostre dimensioni. Non ci piace sentirci così piccoli!! Cosa abbiamo fatto? Niente altro che quello che hai scritto anche tu: abbiamo reso reale il tempo, ma non solo reale, osservarlo è importante, ignorarlo (FINGERE di ignorarlo) è ancora più ponderante …
    Una bella lettura! 🙂 davvero!

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    1. E’ un piacere averti qui cara Norma, benvenuta! In effetti l’argomento è a me molto caro e lo reputo come una specie di porta che, se riesci ad aprire, può schiudersi su cose davvero inimmaginabili…non solo a livello teorico ma anche pratico per modellare la nostra vita di tutti i giorni…bene, adesso mi sento incoraggiato e magari andrò avanti sull’argomento… 🙂 un salutone!

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      1. ne sono felice… tutti abbiamo da imparare da tutti e più cresce la rete di conoscenze positive come la tua, più cresce la nostra maturità ed empatia nei confronti della vita. Grazie Norma, a prestissimo!

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