Una ricetta per Sanremo

Venghino siore e siori, nella povera Italia sta per andare in scena lo spettacolo più miserevole dell’anno… la demenza più clamorosa che forse si contende il posto solo con l’orrore cerebrale di Miss Italia, per mandare in onda quel “panem et circenses” che tanto piace ai nostri governanti per rendere ancora più stupidi i suoi già lesionati cittadini.
Ricetta per una appetitosa trasmissione ammazzaneuroni: Prendi un presentatore mediamente belloccio ed abbronzato, che abbia una discreta cognizione della lingua italiana ed una lingua avvezza alle leccate deretane della corrente di governo dominante; dagli una milionata di Euro e lui ti rimbocca le coperte, ti porta fuori il cane a pisciare ed invita anche a cena tua suocera se serve. Mescola bene il suddetto presentatore con un paio di fighe avvolte nel domopak di abiti scollati con protesi siliconate bene in evidenza, sorriso ebete e magari scarsa conoscenza della lingua italiana per aggiungere quella manciata di riso che da sapore al piatto. Meglio se una è esotico/straniera che fa gaffes a raffica per far ridere gli ebeti spettatori (in questo caso è indispensabile un gran bel culo altrimenti non ride nessuno).
Una volta miscelati questi ingredienti, dosare con attenzione quattro o cinque ospiti internazionali molto costosi, che so, attori di Hollywood che non sanno neanche dove sono e che cazzo devono fare ma sono lì e tanto basta per guarnire e dare sapore al piatto.
A questo punto aggiungere un comico attore di successo che recita, sbraita, canta, dice volgarità, si arrampica dappertutto , si cala i pantaloni e trasmette la sua felicità agli ebeti spettatori canonepaganti perchè lui si è fottuto una mezza milionata di euro per un quarto d’ora (soldi loro) e li ha presi per il culo (ci credo che se la ride).
Dosare in parti uguali una dose abbondante di cantanti, tra adolescenti perfetti sconosciuti, tatuati in faccia, orfani e mezzi drogati che si giocano una roulette russa alla Highlander (ne resterà soltanto uno, gli altri torneranno a cantare nelle bettole di quartiere o al festival dell’unità) e semidisperati che non calcano i palcoscenici dai tempi di “grazie dei fior” di Nilla Pizzi che rivedi imbalsamati con improbabili parrucchini multicolori e credi abbiano fatto un patto col diavolo.
A questo punto è indispensabile, per la riuscita perfetta del piatto, un autore, cantante, attore o qualunque cosa va bene purchè sia polemico ed incazzoso che se la prenda con Trump, con l’Isis, col terremoto, con Maga Magò, con i precari o con le Poste. L’importante è che dia quel tocco di piccante che risvegli il culo sopito degli addormentati spettatori affinchè falsamente si indignino, magari donando un euro col cellulare alle vittime del terremoto e sono tutti contenti e più buoni. Quel tocco social-falso che è indispensabile per una trasmissione del cazzo che si rispetti.
Da non trascurare, la possibilità di far sentire “importante” il pubblico ebete, dando la possibilità di effettuare il voto da casa, spendendo una decina di euro di telefonata per dare una preferenza che non verrà tenuta in alcun conto per la gioia delle compagnie telefoniche e delle case discografiche che tanto hanno già deciso chi vince, alla faccia dei coglioni che guardano la trasmissione.
Lasciate cuocere in TV per quattro giorni a canale fisso, mettetevi a 90 gradi ed ecco che al sabato notte avrete un piatto che non dimenticherete perchè vi ha rubato sogni, soldi e tempo che avreste potuto impiegare magari leggendo un buon libro, andando a cena con chi amate o dedicarvi alla vostra famiglia… anche le carezze al cane vanno benissimo.

45 comments

    1. Cosa credi che abbia fatto? Ho la TV ma non l’accendo mai se non per vedere qualche partita del Cagliari, i tornei del grande slam di tennis e qualche trasmissione del Gambero rosso, visto che amo cucinare… 🙂 se mi capita di guardare qualcosa d’altro mi saltano i nervi… 😉 Ciao Fede e grazie per il passaggio.

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    1. Guarda, non ho mai visto il festival in vita mia…quello che so lo leggo on line perchè è impossibile sottrarsi… detesto chiunque vada in TV a mercanteggiare e vendere emozioni sulle disgrazie della gente, vere o false che siano e la De Filippi coi suoi beceri programmi è davvero trashissima come dici tu… 🙂

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  1. Ciao! Sto iniziando a seguirti…
    Il festival non lo guardo da quando avevo quattordici anni, non mi interessa, è un carrozzone insulso, lontano dai miei gusti musicali.
    Direi che è più uno spettacolo d’intrattenimento di basso livello.
    Non ho mai capito perché si devono arrangiare le canzoni con l’orchestra.

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    1. Ciao a te e benvenuto! Sono passato da te anche io…ho provato a commentare anche il tuo ultimo post che credo sia quello su Trump ma non so perchè non mi fa inserire i commenti anche inserendo i dati…ci riproverò. Per quanto riguarda Sanremo, posso vantarmi di non averlo MAI visto in vita mia perchè mi scuote il sistema nervoso…oltre a farmi cagare la musica insulsa che ci fanno 🙂 Buona domenica a te!

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      1. Deve esser l’antispam … riprova appena puoi di solito funzia!

        Ecco, vuol dire esser schietti.
        Mi fa piacere leggerlo.

        Un po’ di robbba buona musicale da me ne potrai trovare, spero possa essere di gradimento 😊

        Buona domenica pure a te e ai tuoi lettori.

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  2. Senti un po’il mio paradosso casalingo…io detesto la televisione, non la guardo mai e per me potrebbe non esistere (infatti non sono mai informata di quello che succede nel mondo e le notizie mi arrivano in differita) e indovina un po’…ne ho una di 60 pollici che pare un cinema. Ha più funzioni di quelle che posso immaginare e che non so nemmeno usare. Ovviamente non l’ho comprata io ma il mio fidanzato che a quanto pare la usa per dormire meglio. Sarà mica che i pollici saranno direttamente proporzionali al sonno? Chissà che splendido Sanremo potrò mai vedere da questi pollici ma quasi quasi ci rinuncio per tuffarmi nella fisica quantistica… 😉 Laura

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    1. la televisione come anestetico va benissimo, anzi la trovo una grande invenzione per addormentarsi. Sanremo e cazzate simili ne trasmettono ogni giorno ma di fisica quantistica non parlano mai…perchè sanno che risveglierebbe la mente e questo non è una cosa buona… 😉 Dai tuffati!

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  3. “La televisione è la cosa più malvagia del nostro pianeta. Vai a buttare subito la tua tv fuori dalla finestra, oppure vendila e compra uno stereo più bello”. (Kurt Cobain)

    Non vorrei fare di tutta l’erba un fascio, ma in linea di massima direi che aveva ragione, soprattutto sulla attuale televisione italiana! 🙂

    Un saluto!

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    1. Per fortuna non guardo mai la televisione tranne pochissimi eventi sportivi come i tornei dello Slam di tennis…ti dirò che ogni volta che comunque mi capita di accenderla mi inizia a salire un certo nervosismo che non so neanche da dove derivi…Kobain aveva perfettamente ragione…

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      1. L’ultima volta che l’ho guardata io, è stata per seguire le Olimpiadi 😀 Anche io non ne sopporto il rumore, e di certo come hai scritto tu decisamente meglio immergersi in un buon libro, o alzare il volume della musica 😉

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