Centro di gravità permanente

La prima cosa che viene in mente è la canzone di Battiato…alzi la mano chi ha pensato proprio a quello leggendo il titolo del post, magari canticchiandola un pò. Ah tutti vedo. In effetti lo spunto è quello.

Non si tratta di cercare un punto fisso che dia sicurezza, io suggerirei qualcosa di più profondo. Un punto fisso lo abbiamo tutti. La famiglia, il lavoro, gli amici, anche la squadra di calcio per cui tifi, va bene tutto. Ma è tutto esterno.

Niente a che vedere con la nostra anima, cosa che, allo stato, pochissime persone ascoltano e posseggono del tutto. Magari credono di controllarla invece ne sono controllati.

Se sei in balia di qualcosa di esterno, sarai inevitabilmente alla mercè degli eventi. Se cambiano loro, allora cambierai anche tu e non c’è niente che tu possa fare per evitarlo. Se metti il destino nelle mani di qualcosa al di fuori di te, affidi una bottiglia al mare…il messaggio andrà dove lo porteranno le correnti e tu non potrai farci nulla.

Ti rappresenterai con ciò che credi di essere e di sapere e, se qualcosa non andrà nel verso giusto, darai sempre la colpa agli altri, a quell’esterno che credi ti influenzi sempre. Un comodo alibi, tutto sommato.

Il tuo centro di gravità permanente non è altro che uno stato di coscienza, una centratura dell’essere di chi osserva senza giudicare. Ah questo è difficile, eh?

Chi è centrato credo che cerchi di osservare tutto senza esprimere giudizi, osserva e basta. Stop. Non esiste giusto o sbagliato, esiste una scelta soggettiva.

Nel momento in cui ti sbilanci in un giudizio perdi quel centro, ti schieri da una parte o dall’altra e sei di nuovo nella massa. In quella massa che soffre e che lotta perchè crede che il suo punto di vista sia quello “giusto”. Non c’è mai un punto di vista che sia giusto oggettivamente. Tutti i punti di vista sono in qualche modo giusti secondo gli occhi di chi li osserva.

Credo che la sventura peggiore del genere umano è quella dell’avere ragione. Tutti credono di avere ragione. Con la loro testa però, che non è per nulla disposta ad immaginare cosa passa per la testa degli altri.

Anche perchè chi è che esprime il suo giudizio ultimo su cosa è giusto? Noi non siamo mai uno…siamo tanti (centomila) e siamo nessuno… chi conosce Pirandello non può non essere d’accordo. Anche per noi stessi quello che è “giusto” oggi potrebbe non esserlo domani.

Cerco un centro di gravità permanente…che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose e sulla gente…ecco, proprio questo, il rispetto di se stessi e degli altri. Quante volte ci siamo riusciti? Quante volte siamo riusciti a trovare quella centratura dell’io? Senza, riusciamo solo a trovare tante reazioni dei nostri tanti io, ognuno dei quali pensa a suo modo, e reagisce a suo modo. Se non riusciamo ad essere costanti noi, come possiamo cercare il giusto nelle idee altrui?

Allora osserva e basta, non dare giudizi. Solo così non potrai mai cambiare idea sulle cose e sulla gente….

196 comments

    1. se è una strategia per incuriosire ci sei riuscita… 🙂 sono maggiorenne e credo di averne lette e viste abbastanza…quindi che sarà mai? Certo se hai un blog su Cenerentola o i Puffi allora avresti ragione… 🙂

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      1. niente di interessante o per cui valga la pena, è solo un quotidiano imperfetto, non alcuna presunzione di scrittrice o peggio di guru, sono di nicchia diciamo 🙂
        (con i dovuti scongiuri) 😉
        se ti capita, molto a tempo perso quotidianoimperfetto.blogspot.com

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  1. Trovo che sia tra le cose più difficili da trovare e credo che non mi sia mai successo. Forse di recente, ho creduto di averlo intravisto, ma oggettivamente non so. Non ho parametri di massima a cui riferirmi…dovrebbe dirlo chi mi conosce se percepisce sicurezza in me. Qualcuno potrebbe, a ragione, replicare “ma chi ti conosce più che te stessa?” E rispondo dicendo che ancora non mi conosco abbastanza. Sono molto in ritardo… Quello che so per certo è che non giudico mai. Per il resto, mai più aspettative… come qualcuno mi ha insegnato a fare.
    Grazie del tuo scritto Gigi… dirompente, come sempre.

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    1. Sono tutti nella tua condizione, tutti, nessuno escluso. E tu non sei in ritardo rispetto a nessuno. Anzi credo che tu sia persino molto avanti. Non giudicare è di una difficoltà incredibile, una delle cose più difficili che ci siano… e forse un centro permanente è impossibile da raggiungere perché, come sin dall’antichità è stato dimostrato, panta rei…non ricordo se fosse Platone a dirlo… 😉 Grazie a te!

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  2. Mi becchi sempre in fallo, ogni volta che ho dei disagi mi centri sempre in pieno. Io non ho più punti fermi, mi sento a disagio con tutto e non riesco ancora a trovare un equilibrio nell’anima….. ma ci sto lavorando. La mia vita è un casino, un gran casino, e non riesco ancora a scorgere un traguardo.

    Ma tu? Tante belle parole, fai molto riflettere, ma niente su di te, non riveli se tu l’hai trovato il tuo centro gravitazionale.

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    1. non ti ho beccato in fallo, ho solo affrontato un argomento che mette un po’ tutti in difficoltà, me compreso. Non credo che esista un centro fisso. Quel centro è mutevole e cambia con i nostri momenti e la nostra maturità. Per quanto mi riguarda, molte volte ho creduto di averlo trovato ma poi l’ho perduto ed ho dovuto ricominciare…

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  3. Lo stato di gravità permenete…i princípi che uno possiede, solo quelli rimangono invariati! Le basi sulle quali si poggiano per diritto riconosciuto le nostre teorie. Le nostre norme di comportamento, ,che rispecchiano l’accettazione della morale da parte dell’individuo. I nostri princípi stanno alla base delle nostre convinzioni piú profonde. É questo -per me- il centro di gravità permanente. 🙂

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    1. Infatti così è di solito Patty…ma vedi, i nostri principi sono solo “nostri”. Nel senso che i tuoi sono diversi da quelli di un altro ed ancora più diversi quanto più ti allontani geograficamente da dove vivi. In oriente, per esempio, hanno principi che molti di noi fanno fatica ad accettare. Ed ecco che il centro non è uno ma tanti quanti sono gli uomini. L’importante, però, è trovare il proprio senza danneggiare gli altri.. 😉 buona giornata a te!

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      1. Esatto io parlavo del proprio io, di questo si parlava. Del nostro centro di gravità che può essere diverso da individuo a individuo, può essere accettato o no dagli altri, ma l’importante é che lo accettiamo noi , per noi stessi. Noi possiamo faticare nell’accettare i principi degli altri , ma questo lo vedo come una diversa opinione, ma i punti saldi rimangono per quella persona ,come rimangono saldi i nostri, questo é avere fermezza e permanenza, in un centro tutto nostro! Buona giornata anche a te caro e grazie 🙂

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      2. Esatto. E per come la vedo io non si tratta di “accettare” i principi degli altri e nemmeno di comprenderli perché forse non ci riusciremmo mai, ma solo di rispettarli. Il centro poi, lo possiamo trovare solo in noi stessi, come giustamente dici tu…

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      3. Nip sa qualcosa dei miei progetti…sto per lasciare Milano e l’Italia per trasferirmi all’estero dove vorrei iniziare una nuova vita… ho chiuso col vecchio lavoro ed ora sono disoccupato… 🙂

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      4. Si mi ha detto tutto, se tutto questo deve venire perché la tua vita sia migliore ..che avvenga! Ognuno di noi ha la sua strada da percorrere, si sa dove si nasce ,ma non si sa dove finiremo i nostri giorni ! Vita lunga naturalmente! Prima però dobbiamo incontrarci,sarebbe piú difficile venirti a trovare lí! Gigi tutto per il meglio questo é quello che ti auguro con il cuore. Mi fai piangere cosí però… Ps. Il bangalow a lui non serve o lo spezzo in due ahahaha

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  4. ohhhh! perchè accada di trovare il nostro centro di gravità permanente che ci tenga ben ancorati a terra, dobbiamo trovare un giusto equilibrio con noi stessi…
    senza stare bene con noi, non staremo bene neanche con gli altri…
    giudicare fa parte di noi, ma non mi piace che lo si faccia a priori… allora forse ho sbagliato parola, dopo aver conosciuto le persone che abbiamo intorno è normale che si creino affinità più con qualcuno che con altri… e ciò non implica che si è giusti o sbagliati!
    a volte però è bello anche lasciarsi andare in balia delle onde, così da sollevare anche un po i nostri piedoni da terra!
    la tarantolina come sta? poi hai mangiato i poppy col negroni e i ragnetti?????

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    1. ahahahah ciao Ale! forse un centro di gravità permanente non esiste su questa terra…ma mi piace immaginarlo. Sono un sognatore… Sai, forse sono i giudizi senza conoscere che sono sbagliati e non tutti i giudizi in generale…tu quante volte hai giudicato senza conoscere? 😉

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      1. …allora sono sognatrice pure io!e mi piace esserlo!
        Quello che intendevo e che forse ho spiegato in modo strambo era proprio quello… Giudicare conoscendo e scambiando poi alla fine opinioni lo trovo costruttivo e fa continuare il dipinto su quella famosa tela!
        Io non so poi alla fine quanto giudico sai… Ho imparato che spesso i miei pensieri vengono poi disattesi…!

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      2. A me swmbra che tu sia un tipo che vive di emozioni e prime impressioni… Ma che poi non ti tiri indietro se c’é da vedere altro!
        Se passi da roma e sei libero devi assolutissimamente fare fischio chw ti offro la bevuta di nefroni che ti debbo!
        Guarda…pure senza torpedo!

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      3. magari vengo col frecciarossa Ale.. la torpedo è a fare il tagliando..ahahah
        un negroni con te non me lo perderei per nulla al mondo…e mi sa che ci verrò presto a Roma.. 😉

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      4. Wow! Col frecciarossa in effetti fai prima… Se non scioperano! Haha!
        Coccolala bene la torpedo e leva i ragnetti dal cruscotto!
        😁
        Daiiiiii che belloooooo! Allora negroni sia! Anche se non so neanche di che sappia!

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  5. Mi piace sempre quello che leggo … E mi dai lo spunto per ragionare pensare riflettere e purtroppo a volte giudicare … Su dite sempre in positivo nella maggior parte dei casi . Su molti altri il mio pensiero il mio agire e comportarmi e ” così distante anni luce da molti personaggi che ho conosciuto nella mia vita che cade sempre in un giudizio di tipo negativo distruttivo e offensivo . . Nella mia testa ho una lista … Buoni o tendenzialmente buoni e teste di cazzo . Se vuoi potrei compilarti la lista dei cattivi .. Motivandoti e spiegandoti il perché ” la penso così … Non se sia giusto sbagliato ma io sono così … E questo mi ha permesso di capire che tiu sei in testa ala lista dei buoni di coloro che io stimo e rispetto pur avendo differenti idee e posizioni … Tu mi regali emozioni amicizia mi hai insegnato qualcosa di bello e per me sei un esempio di positività ” e per questo ti voglio bene Gigi di stimo e rispetto … Aiutami sempre come ai fatto e io estenderò ” la garanzia della gratitudine per le prossime 100 vite all’infinito … Un abbraccio Inviato da iPhone

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    1. Sai che ti conosco forse meglio di tutti ed apprezzo ciò che sei. Tu hai imparato da me ma io ho imparato tanto da te. Tu sei istintivo ed io riflessivo e forse per questo siamo amici veri. Forse lo siamo stati già in passato e credo lo saremo anche in futuro, in questa vita e nelle prossime…

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  6. Amico mio..cerchiamo il noi stessi da quando nasciamo e ci illudiamo che esista un centro di gravità permanente. Ma ogni cosa si muove nella nostra vita e noi galleggiamo nell’insieme

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    1. Ciao fratello. Credo che alla fine, nella vita, le domande importanti che un essere umani si pone sono sempre quelle: Da dove vengo e perché diavolo sono qui. Ci deve esser qualcosa di più importante, qualcosa che non sia il mare di cazzate in cui viviamo, a parte i nostri affetti più cari naturalmente. Davvero siamo nati per caso e spariremo nel nulla? Non voglio crederlo e quindi cerco quel centro di gravità che mi consenta di vederci più chiaro…ma forse mi ci vuole una birretta….ahahahah

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  7. Sono con chi pensa che il movimento sia vita, con chi teme le persone che non cambiano mai idea, con chi fa del dubbio un metodo costante di ricerca della conoscenza (e magari anche della verità, ma con la consapevolezza che è una ricerca che non può avere una fine, che è giusto andare sempre avanti senza considerarsi mai “arrivati”). Però sono anche con te, soprattutto quando dici “se qualcosa non andrà nel verso giusto, darai sempre la colpa agli altri, a quell’esterno che credi ti influenzi sempre. Un comodo alibi, tutto sommato”. Ecco, la capacità di sentirsi responsabili delle proprie scelte è importante, anche perché se trovi alibi per le cose che non vanno, come potrai poi essere davvero orgoglioso di quelle che invece vanno?
    Quanto al giudizio, penso che ognuno di noi abbia degli ideali che fanno parte della sua essenza, per cui ci sarebbe umanamente impossibile non avere reazioni forti contro ciò che va contro quella parte così profondamente nostra. Non so se questo è “giudizio”, ma se siamo consapevoli che certe cose e persone ci fanno stare male perché sono completamente contro la nostra visione della vita, penso sia giusti allontanarle. Possiamo anhche non giudicarle ma non è detto che dobbiamo accettarle o sopportarle.
    Sempre spunti di sicussione i tuoi post 🙂

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    1. Ciao a te! Mi fai rendere conto di una cosa. Non è importante quello che dico in se, ma mi fa molto piacere che quello che scrivo faccia riflettere. Me ne accorgo dai commenti, che sono una specie di post nei post. Non mi è mai fregato nulla dei “like” o dei buongiorno e buonasera, ma vedere che si apre un dibattito che porta le persone a riflettere su certi argomenti, bè mi rende felice perché ci sono menti aperte che riflettono ed è questo che conta. Le tue parole sono molto profonde, ti sei posta il problema e questo è importante. Leggendo te e tutti gli altri commenti ne traggo spunti decisivi anche io, in uno scambio che arricchisce tutti. Grazie davvero!

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    1. allora siamo una folla di turaccioli…c’è quello più pesante e quello un po’ più leggero che quindi galleggia di più lasciandosi trascinare… evitarlo è quasi impossibile oggi… sei in buona compagnia…di tappi 🙂

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  8. Osservare e non giudicare. Non c’è giusto né sbagliato. Ne parlavo oggi ai miei allievi così preoccupati dalle mie “domande” sul loro sapere e da: “ma ci mette il voto?”
    Il punto poi però è agire con il cuore non velato dal giudizio.

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  9. Bellissimo post, come sempre del resto, sono d’accordo in linea di massima, nel senso che, con gli anni, ho imparato che non esiste detto più giusto che “Mai dire mai”, però penso che, in alcuni casi, sia necessario e doveroso schierarsi, so che questo vuol dire giudicare ma ritengo che in casi come la pedofilia o la violenza ingiustificata sia inevitabile, almeno per me lo è.
    Buona serata Gigi 🙂

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    1. Infatti non posso darti torto…il tuo commento è in linea con quello di Indy. Su certi aspetti imprescindibili del bene e del male è impossibile non schierarsi a favore del primo. Io mi accontenterei però di eliminare tutti quei giudizi “inutili”…mi basterebbe 😉 Ciao Silvia…

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  10. Wow, altro bel tema, fratello. Non so da dove origini il discorso, per cui sono costretto ad andare per linee generali.
    Temo che la centratura dell’io, che in altre parole potrebbe significare equilibrio in tutto ciò che si dice o si fa, è un obiettivo pressoché inarrivabile, a meno che io non scelga di chiudermi in un monastero tibetano, dove la meditazione e la contemplazione sono essenziali verso la conquista della conoscenza quasi perfetta del divino, cui è attribuito il massimo dell’equilbrio appunto. Ma farei il monaco e sorriderei perfino al mio aguzzino, non questa vita.
    A tutti gli altri, quelli come te e come me, infatti, è riservata solo la possibilità di adattarsi alle circostanze, rispettando ben altre logiche, tra cui quella della sopravvivenza. L’immutabilità del pensiero diventerebbe infatti letale per l’uomo stesso. Pensa a quanti uomini sono morti in battaglie in cui c’era un generale che non cambiava idea (e strategie).
    Pensa agli uomini tutti d’un pezzo di una volta, erano quelli che non ammettevano il divorzio, l’aborto, che la figlia si vedesse con un fidanzato, che le donne lavorassero etc etc.
    Vogliamo chiamarli equilibrati? Non cambiavano mai idea, infatti.
    Un altro discorso è se la tua ricerca è quella di un punto di riferimento così elevato e al di sopra delle meschinità umane da conferirti la serenità di una scelta, da qualunque parte tu scelga di andare.
    E questa inclinazione per fortuna l’abbiamo vista in uomini che hanno cambiato l’umanità: Mandela, Kennedy, Gorbaciov, ML King e tutti gli altri che si sono messi in testa un obiettivo e lo hanno perseguito senza curarsi dei danni che si andavano procurando.
    Ma quella non è “immutabilità” né oggettività, è piuttosto sapienza, saggezza, riflessività, acume, capacità di vedere oltre e di voler superare proprio la riluttanza al cambiamento di pensiero altrui.
    Augurati di essere come sei, sempre. Che sei fatto bene… Ciao, Piero

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    1. Ehilà amico mio…bè leggo un post nel post…l’argomento sarebbe adeguato per uno spunto di discussione molto approfondito in effetti. Come sempre hai ragione, mi hai fatto notare che un’immutabilità del pensiero sarebbe impossibile e dannosa al giorno d’oggi, se considerata come ostinazione inamovibile su certe idee che, il più delle volte, sono il risultato di una cultura “imposta” e mai di scelte dell’anima. Certo mi piacerebbe poter raggiungere quella vetta elevata di cui hai parlato, un qualcosa di spirituale che ti dia la pace ovunque ti trovi ed in ogni circostanza, ma forse, al giorno d’oggi è pura utopia. Quindi hai ragione tu, accontentiamoci di come siamo e cerchiamo di migliorare ove possibile. Forse certa perfezione non è di questa terra…un abbraccio!

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      1. In realtà tu dovresti renderti conto – ma se ciò non fosse, un amico serve anche a questo -, che l’aver intrapreso un percorso che ti porti ad un livello di pace e serenità più elevato, è già un grande passo in avanti. Ecco perché ti dico… procedi così. Ma non cambiare. Perché non ti servirebbe. Un abbraccio.

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      2. Tu lo sai che non si torna indietro da un certo percorso, vero? Sono certo che tu lo sai perché quel percorso lo hai intrapreso prima di me e certe persone, anche se non presenti, mi spingono ad andare avanti… Un abbraccio a te… 😉

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      3. Vedi, ad un determinato momento, io sono arrivato ad un bivio: impazzire e distruggermi definitivamente oppure rigenerarmi e riprendere le redini della mia vita. Ovvio che abbia scelto la seconda opzione che ha richiesto, altrettanto scontatamente, che m’allontanassi da determinate meschinità. Che significa anche elevarsi spiritualmente sopra le brutture e partecipare alla vita con una superfilosofia, molto personale, pervasa perfino da umana comprensione.
        Sono molto soddisfatto, oggi, perché so che niente e nessuno potrà mai più farmi del male.
        Un abbraccio forte a te. 😉

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      4. Allora ci sei riuscito a mettere in pratica certe facoltà superiori…quel “centro di gravità” lo hai trovato anche se hai dovuto pagare caro… Sei da prendere ad esempio, del resto la stima che tutti hanno di te ne è la dimostrazione più chiara…certe persone emanano una specie di luce che gli altri percepiscono 😉

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      5. Ti ringrazio per la grande opinione che hai di me. Ho solo seguito l’istinto primordiale di sopravvivenza con l’unica differenza che è consistita nel non far male a nessuno.
        Anche tu hai carisma, amico mio!

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  11. Io sono sempre in balia di tutto e di tutti. Cambio idea cambio direzione cambio vita.
    Mi schiero, giudico, mi indigno.
    Mi sento vento. Ed anche se sono sempre alla ricerca costante dell’equilibrio la verità è che la staticità mi fa paura, come mi fa paura chi non cambia mai idea.
    Il movimento è vita e so che la mia vita è spettinata, ma è l’unico modo in cui so vivere.

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  12. Io ho come punto fermo me stessa e la mia famiglia e cerco sempre di cambiare le cose che non mi piacciono e non lasciare che il mondo esterno cambi idea.Cerco di non giudicare,ma in certi cadi schierarsi é inevitabile,per me,come contro il maltrattamento degli animali,la pedofilia e il non rispetto delle donne. E qui me ne sbatto se ho ragione o no! Sono cose per cui sento di dovermi battere in maniera viscerale 😊

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    1. Non voglio dire che è sbagliato Indy, assolutamente. Esiste un concetto di bene che va difeso e che fa parte della nostra natura ancestrale. Ho volutamente estremizzato il concetto per evidenziare come si tenda a giudicare un po’ tutto senza poi sapere esattamente come stanno le cose… 😉

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  13. A me manca un punto fisso di riferimento sua esterno che interno. La nausea delle mareggiate ormai è una compagna fedele di cui probabilmente sentirei la mancanza.
    Questa vita è andata… A volte spero non ce ne sia un’altra, questa è stata fin troppo.

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    1. Questo non devi pensarlo e tantomeno dirlo…la nausea l’abbiamo un po’ tutti e non solo per colpa delle mareggiate…
      Credo tu abbia ancora parecchio da fare in questa vita…andata un corno! Quindi vedi di rovistare bene nel cassetto dei sorrisi perché sono sicuro che ce ne siano ancora parecchi da indossare per te… 😉

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      1. Lo penso e lo dico perché sono estremamente lucida, condizione che mi permette di non essere distratta da pizzi e merletti che, per quanto carini, totalmente inutili.
        Sul fatto che io abbia molto da fare purtroppo è vero. Mi manca infatti la libertà, quella di mandare tutto a puttane…
        Purtroppo c’è sempre qualcosa o qualcuno ad impedirlo. Quindi avanti…

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      2. io credo che i motivi siano solo due… e sono dei motivi imprescindibili. Il resto non conta. Hai una testa che non è da tutti, usala nel senso giusto e vedrai… poi non sai mai cosa ha in serbo ancora la vita…potrebbe stupirti… 😉

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      3. Questa favoletta, quella delle sorprese della vita, me la sono raccontata spesso. Visto le belle sorprese a me riservate con meticolosa pignoleria, le eviterei volentieri. Ne avrei un po’ le palle piene… Scusa il linguaggio.

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      4. non sono certo io a doverti dire certe cose…sarei la persona meno indicata ma continuo a credere che non sia una favoletta… io cerco di alzarmi ogni mattina pensando che sarà un giorno meraviglioso…poi magari è una giornata di merda, ma l’indomani mi sveglio con lo stesso pensiero. Non ci saranno mai giornate uguali…ed è questo il bello della vita…

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      5. Perché, puttana ladra, ogni volta che si accende la speranza, accade qualcosa di drammatico che mi riporta un punto indietro rispetto al quello precedente di partenza.
        Non c’è fede, non c’è speranza.

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      1. Oh patty… Che esperta sei! Quindi quando facciam la ns fuga abbiam anche di che bere…
        Tra l’altto gig non sa della ns fantasia che abbiam avuto sul post di niphus dove loro omaccioni eran vestiti da donne e mangiavan le ns cose bruciate me ntre noi donne a folleggiar! Baci!

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      2. Beh se legge questo commento presto lo saprà! Vorrà dire che preparerò bottiglioni di negroni solo per loro tre, a noi lo faccio sul momento! La mia esperienza sull’argomento é dovuta agli anni in cui io e Niphus avevamo un bar e sai quanti negroni e non ho

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      3. É partito “spedisci” prima che concludessi la frase! Uff! Dicevo sai quanti negroni e non, ho fatto in quel periodo? Allora per i tre ne farò in quantità industriale e lo imbottiglierò , bottiglioni di negroni ahahah per noi lo faccio sul momento completo d’arancia , loro si mangeranno i nostri carboni e noo facciamo la fuga sul sidecar con il resto della truppa e la mortazza in bocca ahahaha

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      4. Caspita patty!proprio bello! Con la mortazza in bocca, il negroni in mano, coi capelli al vento, cantiamo a squarcia gola al sole! …chi guida?
        Loro a mangiar carboni buoni buoni vestiti da donna!
        Chi meglio di noi!

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      5. Sono in fase di rinascita, come la tua Fenice… ho solo bisogno di un po’ di tempo.
        Anzi, sai che ti dico? Cambio l’immagine dell’ultimo post appena pubblicato e ci metto proprio una bella Fenice!

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