Ah, l’amour…

Oggi tutti fanno studi su tutto. Ma sull’amore? Possibile che i nostri eminenti scienziati non hanno mai approfondito questo tema fondamentale? Cos’è? Da dove viene? E’ chimica o una trappola delle nostre sensazioni, visto che nella maggior parte dei casi finisce in naufragio o, nella migliore delle ipotesi, si affievolisce per essere sostituito da qualcos’altro?

Mi riferisco ai rapporti di coppia, non all’amore di un genitore per i figli o viceversa. Il primo è quasi sempre immodificabile, il secondo un pò meno ma la sua percentuale è certo più alta dei divorzi o delle separazioni.

Pare che il motivo per cui ci si innamori sia in testa all’elenco delle cose che non vogliamo sapere. Questa caratteristica è tipica di ogni ricerca su temi personali ed emotivi “positivi”.

E’ un genere di preoccupazione che nasce forse dal timore che una consapevolezza più profonda delle esperienze positive quali l’amore, possa in qualche modo ridurne il valore.

E’ per questo che, probabilmente, conosciamo bene gli aspetti negativi della vita, come il crimine e la violenza (ci facciamo trasmissioni televisive ogni sera), meglio di quelli positivi come l’amore, la felicità e l’umorismo di cui non sappiamo nulla e che forse non fanno altrettanto notizia.

29 comments

  1. Come diceva Pirandello l’uomo perde il sonno a cercare le ragioni del dolore…a indagare perché e chi ha procurato dolore e se si meritava o no. Mentre la felicità la si accetta senza indagare come se fosse un diritto…

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