Credere per vedere

Crediamo in ciò che vediamo o vediamo ciò che crediamo? A prima vista sembrerebbe la stessa cosa, ma se ci riflettete cambia l’origine del credere. Nella prima ipotesi ci lasciamo trascinare dagli eventi esterni e modelliamo la nostra realtà sulla percezione di tutto quello che capita fuori di noi. Nel secondo caso i riflettori si spostano sull’interno ed in qualche magica maniera diventiamo artefici della nostra realtà.

Uno dei teoremi fondamentali della fisica quantistica afferma che l’osservatore, in qualche misteriosa maniera, modifica l’oggetto osservato, per cui a San Tommaso, che ormai ha fatto il suo tempo, preferisco l’attuale teorema scientifico.

Il guaio è che la realtà che ci circonda ci porta di forza a credere in ciò che vediamo e così si viene trascinati nella prima ipotesi, generando credenze negative che a loro volta creano una realtà che non ci piace, cercando soluzioni laddove non possiamo trovarle.

Mi viene in mente al proposito una simpatica storiella:

“Un tizio, di sera, cammina lungo la strada e passa davanti ad un bar. Alla luce del lampione, lì davanti, vede un uomo ubriaco che si trascina per terra cercando qualcosa.

“Ha perso qualcosa?” chiede il passante.

“Le chiavi della macchina”, risponde l’ubriaco.

“Dove le ha viste l’ultima volta?”

L’ubriaco indica un vicolo immerso nell’oscurità, dopo il palazzo.

“Se le ha perse lì, perchè le sta cercando qui?” chiede il passante?

“Perchè qui è illuminato”.

45 comments

  1. Mio figlio, ingegnere meccanico, cercò di convincermi che ciò che vediamo non è reale ma frutto della elaborazione della luce nel nostro gulliver. D’altronde è la stessa cosa che affermi tu. Avendo già smesso di credere a ciò che vedevo ben prima di quella rivelazione, giusto per mantenere un corretto rapporto padre-figlio (che non devono avere le medesime opinioni sennò sai che palle), tornai a credere. Oggi, di fronte alle tue sapienti rivelazioni ri-vacillo. Quindi eccone un altro… Cionondimeno continuo a dirigere la mia attenzione solo dove c’è luce. Come al solito, sei un grande. La luce mi dice che per te ci sono in arrivo pischelle-in-brodo-di-giuggiole dopo questo post. Ciao!

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    1. se tu dici che arrivano pischelle allora ci credo ancora prima di vederle, ciò sta a significare che arriveranno senza dubbio. 🙂 In effetti caro Piero ci sono cose inspiegabili che siamo ben lontani dal capire…gli orientali hanno sempre definito questo mondo col termine di “Maya”, cioè illusione. Quindi finché non cade il velo non capiremo cosa regola questa nostra strana vita che sembra non avere né capo né coda…ma io credo bene che invece ce l’abbia…ci vorrà tempo ma ci arriveremo… 😉 sempre graditissime le tue visite…buonanotte!

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    1. immaginavo già che tu avessi una luce dentro…e non spostarla mai, anzi tienila sempre accesa perché servirà da guida a chi sarà capace di vederla… 😉 un monaco buddista chiamato Nichiren Daishonin disse: “se accendi una lanterna per un altro, anche la tua strada ne sarà illuminata”…

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      1. esiste solo il presente Tati, il passato è passato ed il futuro non c’è ancora e non sappiamo se mai sarà quello che ci immaginiamo… Proverbio messicano: “Si tiene remedio, porquè te preoccupas? Y si non tiene remedio, porquè te preoccupas?” 😉

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    1. Dipende dal concetto di ateo…se significa non aderire a nessuna religione con le sue regole “chiavi in mano” allora sottoscrivo…ma se vuol dire non credere ad un qualcosa di superiore di cui non sappiamo assolutamente nulla allora non sono ateo…qualcosa ci deve essere e nessuna religione neanche lontanamente ha capito cos’è…non credo che tutto sia frutto del caso… 😉

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  2. ho in progetto per il prossimo futuro un post che ti stupirà con effetti molto speciali. Una delle mie tante scoperte top secret, donata a voi poveri mortali ahahahah 😛
    Riguardo la frase del Buco: era Passione pure quella di Cristo 😉
    ps: non mi toccare Tommaso, il mio mentore spirituale(era un mito!)

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  3. Ti segnalo questo articolo di Andrea Toxiri, che è davvero esaustivo (commenti compresi): http://toxnetlab.com/2015/05/20/cookie-law-update/

    Per il momento, non chiudo il mio blog su wordpress.com, diciamo che intanto mi sono parato il fondo schiena. Ecco il link del mio blog su Blogspot.it.
    Energiecomeusarle: http://energiecomeusarle.blogspot.it/

    Nel momento in cui lo apri dovresti accorgerti di un banner posizionato in alto che avvisa l’utente in merito la normativa a cui facevo riferimento.

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      1. Prego Gigi! In realtà, sto caricandomi di luce…:-) Scherzi a parte, sono stato preso dalla questione dei cookies e ho aperto un altro blog (identico a questo su un altra piattaforma che di default tutela noi blogger dalla nuova normativa che entrerà in vigore dal 2 Giugno).

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