Odio le feste

Non me ne vogliano i cattolici osservanti ma io detesto questo periodo di feste e finta atmosfera natalizia.

E’ falso come una moneta di cioccolata, pieno di un finto buonismo che rende le persone ancora più insopportabili. Dovunque senti dire: “a Natale siamo tutti più buoni”. Ma che cazzo vuol dire? che sei buono un paio di giorni e per il resto dell’anno sei un gran bastardo?

E’ un periodo pieno di forzata allegria e a me infonde una sconfinata tristezza, una specie di inutile armistizio creato dal sistema per far dimenticare i problemi e far spendere soldi alla gente.

Se ti capita qualcosa di spiacevole, tutto quello che ti sta intorno funziona quasi da cassa di risonanza che ti ingigantisce il problema. Stare di merda a Natale è proprio una sfiga…già…perchè se capita a maggio, allora ti senti meglio.

Poi c’è la stronzata immensa dei regali. L’ho sempre pensato, il Natale è fatto per i bambini, solo loro meritano attenzioni e regali. Oddio, se vuoi i regali li puoi fare sempre, ma ci sono ancora quelli che credono a Babbo Natale ed è un peccato deluderli per quei pochi anni in cui si vive ancora nel mondo delle favole. Avranno tempo e modo di accorgersi da soli, grazie alla vita, che non solo Babbo Natale non esiste ma che il mondo è fatto solo di carbone e di befane, senza scopa.

A Natale siamo tutti più buoni….questo l’ho già detto, ma anche più grassi. Quasi ci fosse una stupida giustificazione ad ingozzarsi come maiali di tutte le porcherie gastronomiche che la mente umana possa immaginare. Un pranzo dietro l’altro, cenoni a go go…”tanto a gennaio inizio ad andare in palestra”. Ma quanto sono imbecilli? E’ come darsi una martellata in testa…tanto poi in ospedale mi mettono i punti.

E’ il periodo dei buoni propositi: “dall’anno prossimo faccio questo e quest’altro”, “voglio cambiare vita”…poi arriva gennaio e si riprende il solito tran tran aspettando una nuova scadenza che ti tranquillizza.

“Oggi è il primo giorno del tempo che ci resta, un giorno buono per ricominciare”, recita una canzone. Giuste parole. La vita è fatta di giorni tutti uguali, siamo noi che attribuiamo un valore alle cose, così come ai giorni che viviamo, ed ogni giorno è degno del massimo rispetto, perchè il tempo è la cosa più democratica che ci sia, passa per tutti alla stessa maniera.

Ci sono quelli che danno mance ed elemosina solo sotto Natale ed il resto dell’anno non cagano certe persone neanche di striscio, quelli che passano il Natale in famiglia e tornano a troie appena le feste sono passate, quelli che non ti cagano di pezza tutto l’anno ed in quel periodo mandano quei patetici messaggini “di massa” a tutta la rubrica: “un caro augurio di buone feste da Pasquale Ciociammocca e famiglia”. Ma vaffanculo Pasquale! Magari neanche ci salutiamo durante l’anno e poi mi mandi un messaggio del cazzo magari svegliandomi alle sette di mattina del 25 dicembre. Te li potevi risparmiare quei 10 centesimi. Anzi magari neanche li hai pagati perchè a natale c’è l’offerta Trombafone Christmas all inclusive verso tutti i cellulari…

Per non parlare del traffico delirante e dei supermercati presi d’assedio dove non resta neanche più un vasetto di cetriolini sottaceto in offerta…perchè tanto a Natale si magna di tutto.

Infine c’è la fregola dell’organizzazione di feste, festini, cene e cenoni in locali di ogni tipo, dove per la modica cifra di 300 euro puoi prenotare il cenone di capodanno mangiando spazzatura che non pagheresti 20 euro durante tutto il resto dell’anno.

Mi chiedo: che resta di bello delle feste di Natale? Una sola cosa, dal mio modesto punto di vista: l’opportunità di avere qualche giorno libero da trascorrere con le persone che ami veramente, davanti ad un semplice piatto di spaghetti al pomodoro, con un bicchiere di buon vino e due chiacchiere ascoltando il notturno di Chopin in sottofondo.

Ah, a chi avesse la fortuna di passarle in questo modo, consiglio di spegnere il cellulare, onde evitare i messaggini funesti di Pasquale…

15 comments

  1. Ommaremma acida.
    Il natale è l’unica festa commerciale comandata a cui do retta. E’ la scusa per tornare a casa e stare in famiglia. Ovviamente mi stanco, mi stresso, ingrasso e spendo troppi soldi ma quando torno a casa mi porto dietro dei bei ricordi, quindi perchè no?
    Negli anni però ho imparato ad ottimizzare: faccio pochissimi regali, vedo solo i parenti che mi fa piacere vedere, gli amici ormai li vedo in altre occasioni.
    Niente buoni propositi o auguri falsi, anzi, rispondi con fatica anche a quelli che mi fanno.
    Il Capodanno? beh, per me quello non esiste.

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    1. a casa ci puoi tornare quando vuoi in fondo…mica bisogna aspettare le feste…idem i parenti buoni. Sui regali stendo un velo pietoso…a che minchia servono? Capodanno stesso discorso ma il natale davvero è una merdissima…ahahah

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  2. Il mio commento’
    Guarda il natale di topolino per me è questo Natale la speranza che la gente scopre ed apre il suo cuore
    Si chiede anche la magie de Noël e ci credo ancora a 50 anni!..
    Al meno una volta nel anno molte persone pensano a qualcuno oltre di loro , anche se dura soltanto due giorni e gia positivo perche certi sono diversi di pasquale e sono sinceri

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